Fine settembre: per allora il Comune di Rimini spera di poter aprire i cantieri del lungomare Spadazzi di Miramare. A brevissimo partiranno i band per l’assegnazione dei lavori e poi avanti fino mese di maggio 2020. Si tratta della prima parte del Parco del Mare a Miramare.
Il crono programma del progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta comunale. Si tratta della parte pubblica del progetto, dal valore complessivo di 2,39 milioni di euro, “destinato a creare un nuovo paesaggio tra la città e il mare, liberando il lungomare dal traffico delle auto e aprendo a una nuova fruizione pedonale del lungomare riqualificato e rinaturalizzato”. L’elemento estetico che caratterizzerà l’intervento sarà la figura della sardina, “anzi saraghina”, tanto per restare in ambito locale.
Via le auto dunque già da fine estate, per non rivederle mai più sul lungomare. Il traffico finirà su Viale Principe di Piemonte, che diverrà a doppio senso. I parcheggi? “Ci sarà la loro riorganizzazione sui viali delle Regine – annuncia l’assessore Roberta Frisoni – senza dimenticare che esiste la grande area dell’ex mercato, circa 400 posti, attualmente sotto-utilizzata”.
Come ricorda l’assessore Jamil Sadegholvaad, “l’intervento sul lungomare Spadazzi è parte del complessivo progetto per l’infrastruttura verde urbana per il Parco del Mare finanziato per oltre 2,8 milioni di euro (circa 2/3 dei complessivi 4,5 milioni) attraverso le risorse ottenute nell’ambito dell’Asse 5 del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020. Il progetto oltre il Lungomare Spadazzi comprende il tratto tra il Parco Fellini e Piazzale Kennedy, quindi la “testa” e la “coda” del Lungomare Sud”.
Il progetto approvato dalla Giunta segue le linee di indirizzo progettuali elaborate per il Comune dallo studio Miralles Tagliabue, incaricato di definire la cornice architettonica e paesaggistica dei nove lotti del lungomare sud, sia per la progettazione dell’opera pubblica, sia per gli interventi dei privati.
Nel dettaglio, l’intervento sul Lungomare Spadazzi interesserà un’area di 9.700 mq suddivisi tra aree pavimentate in deck di legno e aree a verde. Attraverso l’opera si andrà a pedonalizzare il lungomare, si darà continuità ai percorsi ciclabili che sarà ridisegnato attraverso nuovi materiali e nuove scelte di vegetazione.
L’intervento prevede la realizzazione di una passeggiata in doghe di legno con un margine rettilineo che segue il confine demaniale ed un margine a sinusoide irregolare verso monte. All’interno di questa area pavimentata in legno saranno ritagliate delle aree a verde a forma lenticolare: le “saraghine.
“Altre aree a verde – si legge nella relazione – saranno costituite da alcune delle attuali aiuole che saranno risagomate per ottenere un disegno complessivo armonioso. A bordo delle “Sardine” il progetto prevede la realizzazione di panche a disegno in marmo dalla forma organica ed ergonomica, modellate in continuità allo spazio verde a formare un armonico disegno integrato. Sul lato mare è prevista una elegante balaustra in acciaio in sostituzione delle attuali barriere in muratura, che si interrompe in prossimità degli ingressi agli stabilimenti balneari”.
Sono previste nuove aree a verde per circa 734 mq, realizzate attraverso la posa di pini olive, tamerici e arbusti. Il progetto infine accoglie con particolare attenzione la necessità di garantire l’accessibilità a tutti, eliminando ogni possibile barriera che possa limitarne l’uso.
“Il cronoprogramma – conclude la presentazione – prevede una durata dei lavori di circa otto mesi, con inizio subito dopo l’estate per concludersi prima della stagione balneare 2020. Si tratta della prima fase del progetto, che riguarda la fascia longitudinale dal confine della spiaggia al centro della carreggiata stradale, a cui seguirà una seconda fase di lavori che interesserà la restante fascia verso monte, programmata dopo la fine della stagione estiva 2020″.
E gli interventi dei privati? “Sono state presentate diverse proposte – risponde Roberta Frisoni – alcune delle quali già in fase molta avanzata nel lori iter burocratico. Provengono per lo più ha hotel e da bagnini che si sono messi insieme per realizzare la riqualificazione dell’offerta turistica”.
Sempre dopo l’estate il Comune vorrebbe far partire i lavori anche all’altro capo del Parco del Mare, il tratto di Rimini fra piazzale Fellini e piazzale Kennedy. A breve dovrà essere approvato il progetto esecutivo anche per questo stralcio.