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Rimini: venerdì la presentazione di “La Verità è inutile” di Paolo Pizzolante

Il 12 aprile, alle ore 18.15 presso Innovation Square di Rimini, in C.so d’Augusto 61, si terrà la prima presentazione nazionale del libro “La Verità è inutile”, di Paolo Pizzolante, con prefazione di Mattia Feltri, edizioni Albatros-Il Filo.

Saranno presenti l’Avvocato Alessandro Petrillo, Presidente dell’Associazione Libertà e Democrazia (LeD), il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, Sandro Gozi, Presidente dei Federisti Europei, e il giornalista politico de “Il Foglio”, Salvatore Merlo. 

Ingresso Libero.

Chi oggi si stupisca della proliferazione delle fake news e di un certo tipo di antipolitica si stupirà ancor di più venendo a sapere quanto queste piante infestanti abbiano radici profonde nella nostra cultura nazionale. 

Paolo Pizzolante svela i meccanismi che da oltre 40 anni contagiano di superficialità e mancanza di senso critico la macchina burocratica e culturale italiana. Ciò che oggi emerge, infatti, è il manifestarsi di una patologia dalla lunga latenza, il frutto coltivato da decenni di un disinteresse quasi totale nei confronti della verità e della giustizia. L’autore ripercorre la storia giudiziaria italiana, dalle vicende di mafia alla cronaca nera, mostrando con sorprendente lucidità quanto i nostri giudizi, come singoli e come cittadini, siano stati spesso affrettati, quanto facilmente condizionati e quanto ci abbiano resi inermi oggi verso una dialettica politica tutta spostata sulla comunicazione ma che ha rinunciato alla ricerca della verità.

Dalla Prefazione di Mattia Feltri

Il libro racconta riga dopo riga come è proceduta e si sta completando la demolizione della nostra verità statale, e cioè la verità che per la seconda metà del Novecento abbiamo sentito come movimento e assorbito come respiro: la democrazia come lenitivo all’ingiustizia, i meccanismi liberali come fuga dall’arbitrio, la presunzione di innocenza come unico sistema per stabilire perlomeno in via teorica la parità fra i cittadini, il principio della competenza non come struttura castale ma come divisione dei compiti, la rappresentanza per non scivolare nel plebiscito, la separazione dei poteri per contenerne l’abuso, l’idea del Parlamento non come luogo in cui si imponga una maggioranza ma in cui siano tutelate le minoranze, fino all’ultima minoranza, che siano rom o immigrati clandestini, tutelate dalla tendenza totalitaria della maggioranza.
Una verità che è un mare di fili d’erba piegati dal vento: la democrazia è la religione laica del dubbio e dell’imperfezione, l’antidemocrazia è la religione fanatica della certezza e della infallibilità, è una fortezza di pietra costruita mattone su mattone con mattoni di menzogna
”.

L’autore

Paolo Pizzolante. Laureato in Scienze Politiche a Bologna nel 2005, con una tesi sulla teoria dei giochi applicata alle Relazioni Internazionali, relatore il Professor Angelo Panebianco. Appena laureato ha lavorato alla Camera dei Deputati come assistente parlamentare, poi al Ministero degli Affari Esteri come Segretario Particolare del Sottosegretario delegato a Africa e Asia. Ha curato la raccolta intitolata “Garantisti dei miei stivali” (Koinè Ed. 2007), edita dalla Fondazione Craxi, e firmato alcuni articoli per “L’Opinione”, testata cartacea, e “A Voce Alta”, testata on-line. È stato in seguito autore di documentari storici come “La mia vita è stata una corsa” (Vincitore del Premio Silone, Minerva Pictures, 2008) su Bettino Craxi, andato in onda su Canale 5 nel gennaio 2009, e altri pubblicati in allegato a Il Giornale (Il Governo Craxi, Esilio, Falsa Rivoluzione). Per la RAI ha firmato 8 puntate di Abissi (Rai Due, 2010), una serie di documentari su mondo marino, archeologia e biologia.

Dal 2013 è imprenditore nei servizi energetici e ambientali.

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