La dichiarazione del segretario PD della provincia di Rimini, Filippo Sacchetti, in merito alla posizione del candidato di centro-destra a sindaco di Santarcangelo, Domenico Samorani, sul “Congresso della famiglia” in corso a Verona:
“E’ il week end del tredicesimo Congresso della Famiglia e Verona si prepara a vivere il fine della settimana della… negazione. Sì, perché il fulcro di un’iniziativa controversa e contrastata per motivi politici e soprattutto culturali è che la tradizione padre-madre-figlio la si difende solo con la negazione di tutto ciò che non risponde a questo schema.
Mi verrebbe da dire, con la repressione, dei diritti delle donne in primis. Il diritto di disporre del proprio corpo e della propria libertà, dei propri ritmi e delle proprie scelte. La repressione del rendere compatibile il tempo del lavoro e quello della famiglia… oltre a ribadire con toni al veleno la contrarietà all’aborto, al divorzio, ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, a Verona saranno anche presentate le allucinanti teorie che affermano come malattie gravi delle donne siano causate dalla procreazione, “allucinazioni” che l’associazione ‘Non una di meno’ definisce giustamente barbare e medioevali.
Noi sappiamo da che parte stiamo. Stiamo fuori da quei cancelli a ribadiamo che nel 2019 i diritti delle donne e delle persone che si amano non si toccano. E che anzi le battaglie di civiltà nei loro confronti non si sono ancora esaurite.
Mi chiedo invece: se Domenico Samorani, il medico delle donne, fosse a Verona, da che parte starebbe? Voci cittadine “dicono” che il vice premier nonché suo sostenitore nella corsa politica di destra Matteo Salvini gli abbia riservato un posto in prima fila e, si sa, non è semplice avere a che fare con chi può portarti tanti voti… Quindi il “medico delle donne” sarà anche quello che dovrà sostenere il ruolo della donna come oggetto di procreazione fine a se stessa?
Il dotto Samorani dica per una volta dove sta, se dentro o fuori quella sala veronese. Se deciderà di stare fuori, potrà sempre unirsi a noi e alla nostra protesta: domattina saremo ai cancelli ad aspettarlo, ma dubito di vederlo all’esterno e non credo proprio che quel posto in prima fila resterà vuoto…”.
Filippo Sacchetti, segretario PD provincia di Rimini