“Da oggi pomeriggio per i grandi cantieri della città inizia il secondo ciclo. Raccogliamo i frutti di quanto abbiamo seminato in questi anni di progettazioni, master plan, ricerca della risorse”: parole e musica del sindaco Andrea Gnassi, che elenca la lunga serie di opere che partiranno entro questo 2019: a Rimini nord, per le fogne, la mobilità, la statale 16 rotatorie comprese, Santa Giustina. Partiranno o dovrebbero partire, perché non pochi di questi cantieri hanno bisogno del benestare dei ministeri, a cominciare da quello guidato da Danilo Toninelli: “La palla è a Roma” sottolinea Gnassi.
Ma intanto da qualche parte le ruspe possono già accendere i motori, addirittura entro aprile. E’ il caso dell’asse “di mobilità strutturale” di Rimini nord da Torre Pedrera a Viserba; attraverso le vie Diredaua, Domeniconi, Serpieri, Caprara, Mazzini. “Sono 6,5 milioni di investimenti – spiega il sindaco di Rimini – più 5,5 milioni delle Ferrovie per il sottopasso alla Sacramora di via Missirini, presso il centro studi. L’intervento interessa una vasta area del territorio comunale da Viale Fenice a Via Polazzi e prevede l’allargamento della sede stradale, la realizzazione di marciapiedi e la costruzione di un sottopasso ferroviario in prossimità di via Lamarmora per il collegamento con la viabilità esistente. Sarà sperimentata una circolazione a stanze, con l’obiettivo di alleggerire il traffico”.
Poi le fogne, con il rifacimento della rete di Viserba e Viserbella. Entro la prima metà di aprile vi si metterà mano. “Dopo il completamento nei giorni scorsi dell’intervento di separazione delle reti del bacino del Sortie (bacini Pedrera, Sortie, Sacramora, Turchetta, Matrice), ecco cominciare entro i primi 15 giorni di aprile il secondo lotto relativo al nuovo sollevamento Brancona e la relativa condotta premente di collegamento alla Dorsale Bellaria- Santa Giustina”, spiega Gnassi.
La rotatoria SS 16 – via Verenin Grazia: qui è previsto anche un nuovo ingresso per Italia in Miniatura, ma è in corso la trattativa con il privato. Si tratta di risolvere una delle situazioni più pericolose della viabilità riminese, finte inesauribile di incidenti più o meno tragici. Entro il mese di maggio verrà aperta la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri. La progettazione è allo stadio definitivo. La gara sarà bandita entro l’estate 2019. I lavori si svolgeranno tra fine 2019 e inizio 2020.
In autunno toccherà ai lavori di riqualificazione del lungomare di Torre Pedrera. Costerà quei 3,8 milioni che dovevano arrivare dall’originario Bando delle Periferie, che però nella versione adottata dall’attuale governo si stabilisce siano anticipati dai Comuni: di qui l’aumento dell’addizionale Irpef, ha spiegato palazzo Garampi. Ci sono poi 3,5 milioni per Viserbella, 4 milioni per Viserba, 2,5 milioni per Rivabella, 600 mila euro per il parcheggio Torre Pedrera-Viserbella “per assicurare un’adeguata risposta ai bisogni di posteggio presenti nell’area che accresceranno con la realizzazione del nuovo lungomare. A Torre Pedrera è già stata individuata un’area da 230 posti con accesso da via Gaza ed è inoltre previsto l’ampliamento del parcheggio di via Foglino”.
I progetti per i lungomare prevedono “l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. I tratti di lungomare, questo e quelli di Viserbella, Viserba, Rivabella avranno elementi architettonici che richiameranno la vocazione identitaria delle singole località, per una fruizione ottimale dello spazio naturalistico costituito dall’arenile e dal mare”. Potenziato con 100 posti auto entro il nuovo anno scolastico anche il parcheggio del centro sudi di Viserba, anche con nuove banchine bus: 100 mila euro. Totale: 18 milioni.
Ancora: nuovo ponte della SS 16 sul Marecchia (10,7 milioni) e rotatoria SS 16 dei Padulli (2,3 milioni): tutto a carico del Comune. E poi c’è la viabilità di Santa Giustina con la sua “tangenziale”, dove però entrano in scena l’Anas e i ministeri: “Il Comune di Rimini ha fatto tutto quanto gli compete – rimarca il sindaco – dalla progettazione agli espropri. Mancano solo i pareri del ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, dopo di che l’Anas potrà partire con il cantiere da 11,2 milioni. E qui faccio davvero un appello ai nostri parlamentari di ogni colore politico perché sollecitino l’arrivo rapido di questi pareri. La palla è a Roma, appunto. Qui è tutto pronto“.
Stesso discorso per i due buchi neri irrisolti sulla SS 16, le rotatorie Consolare San Marino (6,3 milioni con annessi sottopassi ciclo-pedonali (Grotta Rossa, via Fiera, via Covignano)e via Coriano-Montescudo (1,6 milioni). Unica differenza, qui a fare dover fare i lavori è Società Autostrade, mentre l’ultima decisione che manca è quella del ministro Toninelli. Appena arriverà si potrà dare il via ai lavori.
Per il capitolo connessioni fra reti di trasporto, Gnassi annuncia che è arrivato l’ok di Ferrovie per il completo rifacimento dell’area della stazione, “una delle porte d’ingresso alla città”. Una piazza collegherà il capolinea nel TRC- Metromare con i binari dei treni, “E vogliamo intitolarla a Don Oreste Benzi – afferma il sindaco – perché è qui che veniva a prestar la sua opera a favore degli ultimi”.Treni che allacciandosi all’Alta Velocità permetteranno “di andare da Rimini a Bologna in 44 minuti e 104 minuti da Bologna Milano”.
Infine gli aerei. I “nostri”, con 28 voli da e per la Russia all’aeroporto di Miramare; più quelli del “Marconi” di Bologna, sempre più a portata di mano grazie a 10 corse al giorno dello shuttle della linea Bonelli.