«Ragazze, non c’è tempo da perdere, bisogna fare la rivoluzione!». Questo l’appello della scrittrice e traduttrice Giulia Blasi, ospite del terzo appuntamento del ciclo di incontri Parla con lei. Sapienza contro violenza, promosso dall’associazione di volontariato Coordinamento Donne Rimini onlus.
Sabato 23 marzo (ore 17.30, Cineteca comunale) Giulia Blasi presenta “Manuale per ragazze rivoluzionarie. Perché il femminismo ci rende felici” (Rizzoli, 2018). Introduce Oriana Maroni, responsabile della Biblioteca Gambalunga di Rimini.
L’appello lanciato da Giulia Blasi non è una boutade, ma un invito serio, formulato dopo anni passati a osservare come si muovono uomini e donne in Italia. Una società che oggi è tecnologica, in rapida evoluzione, ma purtroppo non ancora paritaria fra i sessi in termini di rispetto, opportunità, trattamento.
Certo non si può dire che nel Novecento non siano stati fatti enormi passi avanti per le donne, basti pensare al diritto di voto o alle grandi battaglie per il divorzio e l’aborto. Ma dagli anni ’80 in poi il femminismo si è come addormentato, mentre il successo nel lavoro (e in politica, nell’arte…) ha continuato a essere per lo più riservato ai maschi e in tv apparivano ballerine svestite e senza voce. Per non dir di peggio: la violenza sulle donne non si è mai fermata e chi denuncia le molestie tuttora corre rischi e prova vergogna.
Ecco perché oggi è giunto il momento che le ragazze di ogni età raccolgano il testimone delle loro nonne e bisnonne per proporre un cambiamento epocale, per fare una rivoluzione che ci porti tutti – maschi e femmine – a un mondo in cui ciascuno abbia le stesse occasioni per affermarsi secondo i propri talenti e non si senta più obbligato a aderire ai modelli patriarcali – cacciatori & dominatori vs angeli del focolare & muti oggetti di desiderio sessuale – che, spesso in forme subdole, continuano a esserci proposti.
Sembra impossibile? Non lo è! In questo saggio profondo ed elettrizzante Giulia Blasi analizza con spietata lucidità le situazioni che le donne oggi quotidianamente vivono e offre, in una seconda parte pratica del libro, consigli concreti per mettere in atto un femminismo pieno di ottimismo e spirito di collaborazione (evviva la sorellanza!) che possa rendere tutti più sereni, rispettosi, appagati e felici. Anche gli uomini.
Giulia Blasi scrive da quando aveva quattordici anni, è femminista da quando ne aveva sedici: le due cose si sono incontrate a più riprese. Ha pubblicato Nudo d’uomo con calzino (Einaudi Stile Libero), Il mondo prima che arrivassi tu e Siamo ancora tutti vivi (Mondadori), Se basta un fiore (Piemme). Manuale per ragazze rivoluzionarie è il suo primo libro di non-fiction. Quando se ne ricorda, scrive anche su www.giuliablasi.it.
Parla con lei è un momento di confronto e di aggiornamento, rivolto a donne e uomini, il cui intento è approfondire, grazie allo stimolo di libri di recente pubblicazione, alcune tematiche degli studi di genere attraverso prospettive diverse e intersecanti: dal diritto alla storia, dalla linguistica alla filosofia, dalla psicologia al cinema.
Femminicidi, violenze in famiglia, prevaricazioni sul lavoro e nella vita quotidiana, discredito sociale… Le donne combattono ogni giorno la loro battaglia per la parità e la dignità, per i diritti e la valorizzazione. Il Coordinamento Donne Rimini risponde con la cultura. Alla violenza contrappone la sapienza, l’analisi, la riflessione, da compiere insieme, donne e uomini.
Nelle sei edizioni di “Parla con lei” sono passate da Rimini alcune delle studiose e delle autrici più brillanti della nostra generazione, e anche qualche studioso particolarmente sensibile alle tematiche della parità. Per ricordare alcuni nomi: Michela Marzano, Ritanna Armeni, Anna Simone, Donatella Campus, Luisa Pogliana, Giorgia Serughetti, Stefania Cavagnoli, Maria Giuseppina Muzzarelli, Adriana Cavarero, Laura Balbo…
Ingresso libero.
Il ciclo di incontri è promosso dal Coordinamento Donne Rimini onlus in collaborazione con: Casa delle Donne del Comune di Rimini, Biblioteca civica Gambalunga, Cineteca Comunale, Cgil Rimini, Anpi (Comitato provinciale), Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, Rompi il silenzio onlus e Soroptimist International club Rimini. Con il patrocinio di: Comune di Rimini, Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna
Info:
0541 704545
0541 704486
I prossimi incontri
Cineteca comunale
via Gambalunga, 27 – Rimini
venerdì 29 marzo – ore 17.30
Elisa Manacorda e Letizia Gabaglio, giornaliste, presentano Il fattore X. Il primo libro sulla medicina di genere scritto dalle donne e pensato per le donne, Castelvecchi, 2010
In dialogo con Francesca Castellani (Coordinamento Donne Rimini), Rita Turci (presidente di Soroptimist International Club Rimini), Patrizia Ghetti (socia di Soroptimist International Club Rimini) per l’Ordine dei Farmacisti di Rimini, e Loreley Bianconi, consigliera dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Rimini, e coordinatrice del Centro di Formazione Medicina di Genere OMCeO Rimini
venerdì 5 aprile – ore 17.30
Emanuela Abbatecola, sociologa del lavoro, presenta Trans-migrazioni. Lavoro, sfruttamento e violenza di genere nei mercati globali del sesso, Rosenberg & Sellier, 2018
In dialogo con Vera Bessone (Coordinamento Donne Rimini)
venerdì 12 aprile – ore 17.30
Sara Sesti, ricercatrice in storia della scienza, presenta Scienziate nel tempo. 100 biografie, Ledizioni, 2018
In dialogo con Alessandra Carlini (Coordinamento Donne Rimini)
venerdì 19 aprile – ore 17.30
Irene Strazzeri, sociologa del mutamento e della conoscenza, presenta Dal genere alla società. Cittadini, cittadine e famiglie, Lampi di stampa, 2018
In dialogo con Ilaria Raimondi (Coordinamento Donne Rimini) e Claudia Cicchetti (Cgil Rimini)
mercoledì 24 aprile – ore 17.30
Laura Orlandini, storica, presenta La democrazia delle donne. I Gruppi di Difesa della Donna nella costruzione della Repubblica (1943-1945), BraDypUS Communicating Cultural Heritage, 2018
In dialogo con Giulia Palloni (Coordinamento Donne Rimini), Giusi Delvecchio (Comitato provinciale Anpi) e Francesca Panozzo (Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini).