Si è svolto , il 19 marzo, a Bologna, il convegno: ” Politiche di valorizzazione dei centri storici e ruolo dell’assistenza tecnica”
Scopo dell’incontro è stato quello di portare idee e proposte in vista della modifica della Legge Regionale 41/97 che prevede incentivi e politiche attive per la valorizzazione delle p.m.i. commerciali, compreso il sostegno a programmi di intervento per lo sviluppo dei “Centri commerciali naturali”, spazi commerciali omogenei, in aree urbane centrali, o in piccole frazioni, attraverso iniziative organizzate in modo collettivo e coordinato.
Quanto sia importante sostenere con interventi mirati le piccole imprese commerciali, risulta da alcuni dati sul commercio al dettaglio elaborati dall’Ufficio Studi Confesercenti E.R. su dati Unioncamere E.R. nei principali centri della nostra regione, nel periodo 2013/2018, da cui emerge un diminuzione consistente delle attività commerciali pari a 920 imprese.
La diminuzione più consistente, in termini assoluti, si è registrata a Bologna (-187 aziende), Ravenna (-118) e Rimini (-114); se si considera, invece, la diminuzione in termini percentuali, il capoluogo che ha visto il maggior ridimensionamento è Piacenza (- 10,4%), seguito da Ravenna (- 9%) e Cesena (- 7,4%). Le realtà che vedono, al contrario, una diminuzione meno consistente sono, in termini assoluti, Imola (- 30 imprese) e, in termini percentuali, Modena (- 2,9%).
Il calo lo si è registrato soprattutto fra le imprese specializzate (le non specializzate, infatti, sono diminuite di una sola unità e hanno aumentato il loro peso sul settore dal 12% al 13%). I settori più colpiti sono stati l’abbigliamento, le calzature e gli articoli in pelle (- 277 aziende), gli articoli culturali e creativi (libri, giornali, cartolerie e articoli sportivi – 253) e gli articoli per la casa (mobili, casalinghi, vernici ecc.- 234).
Sono aumentati, invece, i negozi di apparecchiature informatiche/telecomunicazioni (+ 41). Sono aumentate anche le attività di alloggio e ristorazione. Nel primo caso di 201 unità, nel secondo di 666. Per quanto riguarda l’alloggio, l’aumento è dovuto alla forte crescita di Bologna (+ 148 imprese), seguita a distanza da Ferrara (+28), mentre Rimini registra un calo di 18 unità. La tipologia che è cresciuta di più è stata quella degli affitti brevi, b&b e residence, passata da 274 a 491 unità, con una forte crescita in particolare a Bologna (da 76 a 221).
Nel settore della ristorazione, a fianco della crescita notevole delle imprese a Bologna (+ 247), si sono registrati buoni incrementi a Parma (+103), Modena (+101) e Reggio Emilia (+72)
Nella foto di copertina il presidente di Confesercenti E.R. Dario Domenichini