Un comunicato del Comitato per Montecopiolo in Emilia Romagna:
“Grazie Presidente Santi, grazie dell’accoglienza in Provincia di Rimini.
La nostra Provincia!
Ancora siamo sulla porta e non siamo entrati a farne parte.
Manca il voto del Senato.
Questo ritardo che dura da circa 12 anni non è dipeso da noi ma da chi ha ordito congiure per impedirci che questo processo di aggregazione avvenisse, servendosi del vantaggio del potere e spendendo risorse pubbliche per questo.
I signori del PD pesarese hanno tramato contro l’esito del nostro referendum per impedire che questa nostra volontà di unirci a Rimini si consolidasse all’indomani di un risultato che a larghissima maggioranza l’83% e 87% ha scelto il SI.
Referendum consentito dalla Costituzione (art. 132) e condotto con scrupolosa osservanza delle leggi.
Questo nostro desiderio di unirci a Rimini non è un fatto sporadico o occasionale ma è il frutto di un desiderio antico che abbiamo ricercato da sempre.
Apprezziamo il suo saluto e l’impegno ad un profilo istituzionale rappresentativo di tutti.
Lei è un politico navigato e noi siamo accorti, per questo Le diciamo di non spostare la colpa dei ritardi e delle indecisioni sui cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio, perché tutto questo Lei sa benissimo che è dipeso e dipende dalle contraddizioni interne al PD.
Vogliamo rassicurarla che noi non soffiamo sul fuoco.
Non c’è tra noi “guerra fratricida”.
Chi ha soffiato sul fuoco e continua a soffiare sono l’onorevole Morani (PD), il Matteo Ricci (PD), Luca Ceriscioli (PD) che non hanno mai accettato il risultato del nostro referendum.
Non hanno mai collaborato, ma hanno messo in atto tutti i mezzi a loro disposizione per non consentire la conclusione dell’iter legislativo e politico istituzionale.
Se esiste una qualche forma di aggregazione contro il nostro passaggio in Romagna, tipo l’ipotetica raccolta di firme; ebbene i burattinai li conosciamo già.
Abbiamo già detto che: “… non riconoscere il risultato elettorale e non rispettarlo è antidemocratico”.
Un politico e chi ricopre un profilo rappresentativo, noi pensiamo che debba innanzitutto rispettare la Costituzione e uniformare i propri comportamenti ai principi della democrazia.
La democrazia ha le sue regole nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Crediamo che il Parlamento sia sovrano.
E solo il Parlamento sia l’autorità che debba decidere e non può essere sostituito da decisioni prese all’esterno, magari con una sbicchierata al bar come promosso dall’on Morani.
Martedì 12 marzo 2019, il Parlamento ha approvato e legittimato a larghissima maggioranza il risultato del nostro referendum.
Un grande risultato, ma ancora parziale perché manca il giudizio del Senato e perché il PD e Leu si sono astenuti.
Intanto continuiamo a registrare un certo lavorio per mettere i bastoni tra le ruote al “rush” finale.
Ci auguriamo che il voto del Senato avvenga al più presto, prima delle elezioni e anche con il contributo del PD e Leu, e per questo la invitiamo ad adoperarsi.
Abbiamo urgente bisogno che l’iter di aggregazione si concluda al più presto, per poter procedere al riordino amministrativo e dei servizi.
Con la stessa energia con la quale abbiamo lottato, porteremo il nostro contributo e la nostra presenza in questa amata Provincia di Rimini.
Grazie”.
Comitato per Montecopiolo in Emilia Romagna