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Coop bar di spiaggia: il Comune di Bellaria sbaglia, apriamo a un tavolo

La Cooperativa bar di spiaggia di Bellaria non è affatto contenta di come si sta muovendo l’amministrazione comunale sul tema delle concessioni. Ecco la nota che ha diffuso:

“Nelle ultime settimane il Comune di Bellaria-Igea Marina ha preso provvedimenti formali e dispensato “consigli” ufficiosi per la futura gestione della spiaggia. I titolari delle concessioni demaniali vengono spinti verso soluzioni onerose sul piano imprenditoriale e fragili su quello normativo. Viene imposto, dal Comune, il totale azzeramento della situazione con demolizioni radicali su una grossa fetta della spiaggia senza che le imprese balneari abbiano certezza sui loro destini. Si ripete, su scala più ampia, il “film” visto all’inizio della scorsa stagione che toccò in modo pesante una ventina di bar di spiaggia costretti ad una affannosa “corsa” per regolarizzare la loro situazione edilizia. I chioschisti non ebbero, in quel frangente, particolare solidarietà e gli altri operatori dell’arenile non compresero la gravità del precedente creato dal Comune.

Alla Cooperativa bar di spiaggia non interessa ricercare le responsabilità per uno stato di cose, certo complesso, che si è sedimentato in più di mezzo secolo di non governo della spiaggia. Quel che importa, invece, è individuare ora soluzioni accettabili e sostenibili. Da questo punto di vista la Cooperativa giudica inadeguata la delibera del Consiglio comunale del 29 settembre 2016 sulla proroga per la stagione 2017 delle autorizzazioni demaniali e ritiene una forzatura la delibera di indirizzo del maggio 2015 per l’attuazione del piano spiaggia (contro di essa la Cooperativa ha fatto ricorso al Tar). Il Comune, infatti, ha deliberato un piano inattuabile fino a quando non saranno riassegnate le concessioni. E ignorando gli inviti al confronto ha ora, con una determina dirigenziale, avviato una procedura di individuazione dei lotti di spiaggia da assoggettare a procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione in regime di concessione. L’atto, preso come se il Comune possa disporre a proprio piacimento di una materia di pertinenza parlamentare, è stato elaborato senza coinvolgere gli operatori e non si cura di raccogliere proposte orientate verso la collaborazione pubblico-privata. Oltretutto l’atto è stato emesso nelle more di una discussione parlamentare su una ipotesi di legge delega orientata ad assicurare ai concessionari uscenti, da parte degli entranti, adeguate misure compensative a tutela dei diritti acquisiti. Ovviamente una procedura comunale di evidenza pubblica che si svolgesse prima della nuova legge priverebbe di indennizzo i bagnini e i chioschisti cui non dovesse essere riassegnata la concessione.

La Cooperativa bar di spiaggia è dell’avviso che l’intera materia vada riconsiderata e propone all’Amministrazione comunale l’istituzione di un tavolo tecnico ove tutti i soggetti interessati, con leale spirito di collaborazione, individuino le soluzioni possibili nell’interesse delle categorie e della collettività. A tale tavolo la Cooperativa bar di spiaggia offrirà il proprio contributo e metterà a disposizione le competenze dei propri legali e tecnici.

Il Consiglio di Amministrazione Cooperativa bar di spiaggia

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