Start Romagna, azienda che gestisce il trasporto pubblico locale nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini ha preannunciato interessanti novità circa l‘arrivo di nuovi mezzi per il bacino riminese. Alla fiera di Rimini, dove si sta svolgendo da ieri Ibe – International Bus Expo, Industria Italiana Autobus ha confermato il tutto:
“È in programma l’arrivo in Romagna di una trentina di nostri mezzi di ultima generazione adibiti al trasporto urbano che saranno spartiti tra i depositi di Forlì e di Rimini. I mezzi sono già stati ordinati e saranno consegnati nel 2017 e nel 2018, acquistati in seguito a una gara regionale bandita da tutte le aziende del trasporto pubblico dell’Emilia Romagna” hanno assicurato i tecnici del gruppo industriale in cui rientra lo storico marchio Menarini, che ha sede a Bologna.
Ma c’è di più. Start Romagna ha annunciato di voler compiere a breve termine nuovi acquisiti in autofinanziamento slegati dai bandi regionali. Uno sforzo necessario per provvedere al ringiovanimento di un parco mezzi che risulta attualmente tra i più vecchi in regione e che non fa bella mostra di sé nel panorama nazionale, anche se le pecche del trasporto pubblico sono diffuse lungo tutto lo Stivale. In tutto, i nuovi arrivi dovrebbero essere 76, anche se ancora la cifra definitiva non è ancora stata fissata, né la loro distribuzione fra le città romagnole.
Nello specifico, verranno mandati in pensione 15 autobus immatricolati negli anni 80 che saranno sostituiti con nuovi mezzi di ultima generazione. Saranno autobus destinati al trasporto urbano cittadino dotati di motore euro 6 con emissioni ridotte a basso impatto ambientale. Questi bus avranno in dotazione una pedana per facilitare l’ingresso a bordo dei disabili, come tutti i bus acquistati negli anni 2000 dall’ex Tram Servizi. Si tratta di un’agevolazione oggi non sempre garantita sulle corse effettuate con i vecchi mezzi da sostituire. Il bando finalizzato all’acquisto è in scadenza a Novembre. Start Romagna spera di immettere in servizio i nuovi mezzi entro fine anno, al massimo entro l’inizio del 2017, anno in cui anche le novità preannunciate all’IBE per il trasporto pubblico riminese si concretizzeranno dando vita ad un vero e proprio rinnovamento del trasporto pubblico riminese in termini di mezzi. Il tutto prima dell’entrata in servizio del Trasporto Rapido Costiero con cui anche l’amministrazione comunale intende rivoluzionare il sistema cittadino dei trasporti.
Ibe – International Bus Expo è l’unico marketplace del settore autobus in Italia nonché uno dei più importanti d’Europa. L’evento è organizzato da Rimini Fiera, ha cadenza biennale e si concluderà domani 28 ottobre. Fino all’edizione 2014 è stato ospitato all’interno di Rimini TGG – Fiera del Turismo. Da quest’anno Rimini Fiera ha scelto di organizzare la convention con una formula diversa dedicando tre giorni interamente alla filiera industriale degli autobus.
In questi giorni Rimini si è quindi trasformata in un’importante vetrina per i più grandi costruttori di autobus di tutto il mondo. Tra gli espositori spiccano Mercedes e Man, case tedesche e leader di mercato, la belga Van Hool – che dovrebbe costruire i mezzi destinati al TRC riminese– ma anche le italiane Ivecobus e Industria Italiana Autobus.
Presente anche Irizar, multinazionale che ha base in Spagna ed azienda leader mondiale per la commercializzazione di autobus da turismo. La sede italiana di Irizar si trova proprio a Rimini negli stabilimenti e negli uffici di via Varisco.
All’IBE -International Bus Expo stanno dunque sfilando i più innovativi modelli di bus, alcuni dei quali ancora non ancora commercializzati ed esposti in anteprima mondiale. In particolare l’italiana Ivecobus, in anteprima internazionale, ha tolto il velo a un innovativo autobus gran turismo alimentato con gasolio euro 6 a basso impatto ambientale, mentre Irizar ha presentato sempre in anteprima due nuovi pullman destinati al trasporto su grandi distanze alla presenza del fondatore della filiale riminese Corrado Benedettini che nel 1993 portò in Italia il marchio legandolo al territorio romagnolo.
Alcune industrie di settore hanno invece presentato modelli destinati al trasporto pubblico urbano di futura commercializzazione interamente elettrici e ad emissioni zero. Si tratta di una tipologia di mezzi che sul lungo termine potranno rivoluzionare la concezione attuale di trasporto pubblico urbano, costruiti secondo i principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, non essendo inquinanti.
Enea Conti enea.conti@delficomunicazione.it