Da oggi, giovedì 21 febbraio, al Cinema Fulgor di Rimini verrà proiettato La Paranza dei Bambini di Claudio Giovannesi, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano che ha anche partecipato alla sceneggiatura, fresca vincitrice dell’Orso d’argento al Festival di Berlino.
Gli orari degli spettacoli sono, fino a domenica, alle 16:30, 18:30 e 21:00.
Siamo ovviamente a Napoli, nell’ormai celebre Rione Sanità. Un gruppo di adolescenti, affamati di potere e soldi facili, si fa largo sulla scena criminale della città. A capo di questi ragazzi c’è Nicola (Francesco Di Napoli), nu uaglione sensibile che guida il gruppo e spera di ottenere presto una certa notorietà nella scena criminale partenopea.
Il film si apre con il furto di un albero di Natale in Galleria Umberto (fatto di cronaca che puntualmente si verifica nella città partenopea) e si chiude con un corteo di vendetta a bordo dei motorini. Siamo in tutto e per tutto all’interno del cosiddetto cinema di genere, quasi un film in costume che riproduce l’ormai fortunato filone della criminalità organizzata, l’unico prodotto commerciale internazionale (il titolo internazionale è Piranhas, come per il best seller di Saviano) che attualmente l’Italia cinematografica sia capace di ideare; tuttavia molteplici sono le differenze rispetto all’archetipo Gomorra (2008) di Matteo Garrone: abbiamo qui una Napoli più antica, dal Rione Sanità ai Quartieri Spagnoli, ritratta da una fotografia più “luminosa” nelle scelte visive (di Daniele Ciprì), che tuttavia non toglie nulla in termini di efferatezza e crudeltà ad un film che resta comunque durissimo.
In La paranza dei bambini Giovannesi gioca con estrema abilità sull’alternarsi di una realtà a metà tra il gioco e la violenza brutale, sottolineando come l’età dei protagonisti renda la loro criminalità qualcosa di diverso rispetto a quella che siamo soliti vedere rappresentata, attraverso un’intelligente commistione che rende perfettamente lo scollamento tra i corpi e le loro azioni.
Edoardo Bassetti