Il consigliere comunale del Pd Simone Imola interviene sulla rotatoria mai terminata sulla SS16.
Voglio svelare, a chi ancora non l’abbia capito, il segreto dell’Amministrazione Tosi: non sbagliare.
E c’è solo un modo per non sbagliare: non fare niente! Sono passati ormai 5 anni dal suo insediamento, ed in Città è tutto come prima (forse perché andava bene, per fortuna).
Un emblema di tutto è la rotatoria tra Viale Formia e la SS16. Come ben noto prima di terminare una rotatoria si montano delle strutture provvisorie per un periodo di prova. Massimo Pironi, 5 anni fa, avviò i lavori di quella rotonda appunto con i jersey di plastica.
Dopo qualche mese ci furono le elezioni e la Tosi iniziò il suo primo mandato.
Signori, quei jersey di plastica, dopo 5 anni, sono ancora li…
Riccione avrebbe bisogno anche di altre rotonde, vedi quella di Viale Abruzzi, quella che intercetta Viale Tortona e Viale Liguria, una su viale D’annunzio al termine di Viale Angeloni e tante altre che non sto qui a citare.
Ma se non sono stati in grado in 5 anni di ultimarne una già pronta, pensa a farne altre…
E pensare che le amministrazioni passate non avevano incontrato difficoltà per la progettazione e la realizzazione delle rotonde.
Voi mi direte, sono cambiati i tempi?
Bene, allora guardiamo ai tempi odierni, poco lontano, ad esempio a Rimini: Gnassi ha fatto un percorso completo denominato “fila dritto” sulla parallela al lungomare che attraversa tutta la Città, colmo di rotonde per eliminare i semafori e si appresta a far partire i cantieri entro il 2019 delle due rotonde sulla SS16, agli incroci con la Consolare per San Marino e con via Montescudo.
E pensare che nel programma elettorale della Tosi c’era scritto:
“La fluidificazione del traffico sulla statale vedrà l’eliminazione di tutti gli impianti semaforici attraverso la realizzazione di nuove rotonde”.
Mi permetto di utilizzare uno slogan del comico Paolo Cevoli: “Fatti, non pugnette”. Ma dalle nostre parti, eccezion fatta per i selfie agli eventi privati, di fatti non se ne vede nemmeno l’ombra.