Oggi conferenza stampa, domattina prima della campanella, volantinaggio davanti alle 6 scuole che dovrebbero essere gestite dai privati. Il sindacati sono sempre più sul piede di guerra e dicono a chiare lettere: “Il Comune di Rimini deve ritirare il bando”. E va avviato quel confronto che non c’è mai stato, ma previsto dal protocollo firmato con le organizzazioni sindacali. Cgil, Cisl e Uil sono durissimi sulla scelta dell’amministrazione riminese di esternalizzare parte dei servizi educativi per l’infanzia.
I segretari Graziano Urbinati, Massimo Fossati e Giuseppina Morolli sottolineano soprattutto il non rispetto del protocollo che a suo tempo aveva impegnato le parti a confrontarsi preventivamente in presenza di temi così delicati. Tanto che i sindacati hanno preso appuntamento con il Prefetto, al quale mercoledì riferiranno delle difficoltà nei rapporti istituzionali con il Comune di Rimini.
A proposito del sindaco Andrea Gnassi, Graziano Urbinati ha parlato di “arroganza politica che va contenuta”. Anche perché lo stesso confronto, a giudizio della Cgil, è mancato pure sulla fusione della Fiera di Rimini con quella di Vicenza.
Giuseppina Morolli definisce il sindaco “latitante su questi temi”, mentre Massimo Fossati fa notare che si “sono fatti consigli comunali aperti su temi molto meno delicati”, mentre “governare un territorio così complesso alla vecchia maniera del ‘ decido tutto io’ penso che possa portare molti guai“.
I sindacati confermano poi la Fiaccolata contro l’esternalizzazione,giovedì 27 ottobre con ritrovo al ponte di Tiberio alle 18.30 e corteo fino in piazza Cavou.
Si arriverà allo sciopero? Le insegnanti decideranno cosa fare nella stessa mattinata di giovedì .