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ICityRate 2016: come si piazza Rimini nella classifica delle “città intelligenti”

“ICityLab – dove la “I” evoca Innovazione, Inclusione, Interazione, Intelligenza – è un’iniziativa di FPA (Forum della Pubblica Amministrazione) che nasce per offrire supporto a tutti coloro che, ai diversi livelli, lavorano per rendere le nostre città più “intelligenti”, ovvero più vivibili, tenibili, inclusive, competitive. ICityLab si rivolge quindi ad amministratori, politici, imprese, associazioni, cittadini e vuole offrire a tutti loro strumenti, spunti di lavoro e occasioni di confronto sui diversi temi e ambiti che caratterizzano, a livello nazionale e internazionale, la discussione sulle città.
ICityRate è l’unica ricerca in Italia che mette a disposizione dei Comuni italiani dati statistici organizzati per aree tematiche utili nella definizione di politiche pubbliche.
ICityLab non è solo un rating, è un modello di benchmarking, una metodologia di analisi, un insieme di servizi a supporto di pubbliche amministrazioni e aziende.

Questa è la premessa del report della ricerca che spiega cosa è ICityLab. 

Vediamo allora la classifica delle prime 10 città italiane più ICity.

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Nella top ten sono dunque 5 le città metropolitane e 5 le città medie, tutte del Nord est, tranne Milano e Torino del Nord Ovest, oltre a Firenze che è l’unica rappresentante del Centro. Come si nota ben 4 provincie dell’Emilia Romagna sono nella top ten: Bologna, Parma, Modena e Ravenna.

“Nella ricerca 2016 sono stati inseriti nuovi parametri di valutazione.
Quest’anno – più che in passato – ICityRate va a misurare, unitamente alla qualità del vivere urbano, la capacità delle città di farsi piattaforma abilitante, di guardare a traguardi lunghi facendo scelte e investimenti che puntano sui nuovi driver di sviluppo. Il paradigma della Smart City negli ultimi anni ha sempre di più spostato l’accento dall’innovazione tecnologica all’innovazione sociale, al co-design, alla gestione dei beni comuni. In questa direzione sono andate le strategie europee della nuova programmazione, e in questa direzione stanno andando le politiche locali”.

Ecco che classifica risulta alla luce dei nuovi parametri:

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Rimini con la 25a posizione non è piazzata male a livello nazionale. Ma con i nuovi criteri perde 5 posizioni rispetto al 2015. In regione, dietro restano Piacenza e Forlì-Cesena.

La ricerca si suddivide in 7 grandi dimensioni, a loro volta con una propria classifica.

Sono:

  • La dimensione economy. Misura le performance economico-produttive dei territori, la capacità di generare organizzazioni ed imprese innovative, di attrarre finanziamenti per la ricerca.
  • La dimensione living. Si ritrovano sia gli indicatori relativi ai servizi di vivibilità primaria (salute, sicurezza, assistenza) sia quelli che misurano la vitalità ( culturale, spettacolare e di intrattenimento) dei centri urbani.
  • La dimensione environment. Descrive la sostenibilità ambientale delle città. Gli indicatori in questo ambito sono articolati in funzione della misurazione della qualità ambientale e delle politiche pubbliche di tutela.
  • La dimensione mobility. Misura la capacità delle città di promuovere modelli sostenibili di mobilità. Le variabili considerate nell’ambito mobility sintetizzano accessibilità esterna e fluidità interna delle città così come l’impegno per il loro miglioramento.
  • La dimensione people. Misura i livelli di istruzione e socializzazione dei residenti come anche la diffusione dell’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione.
  • La dimensione governance. Trovano posto gli indicatori che sintetizzano le performance amministrative e le capacità di utilizzare i nuovi strumenti di partecipazione e condivisione.
  • La dimensione legality. Descrive la sicurezza sociale delle città e l’efficienza dell’amministrazione.

Vediamo come si comporta Rimini nei vari indicatori della ricerca:

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Come si nota, vi sono due indicatori che migliorano rispetto al 2015. In particolare la dimensione mobility con un balzo in avanti di ben 20 posizioni. L’altro indicatore in miglioramento sul 2015 è la dimensione living che recupera 6 posizioni nella classifica dedicata.

Poi ce ne sono cinque in calo. In particolare la dimensione legality perde 27 posizioni e la dimensione environment  ne perde 16.

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