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Riccione. Chiuso per 20 giorni il Nikka. Serviva alcool ai minori

E’ stato notificato nel pomeriggio di ieri al gestore del NIKKA di Riccione il provvedimento del Questore di Rimini, emesso ai sensi dell’art. 100 del TULPS, che dispone la sospensione per 20 giorni della licenza per pubblico trattenimento (il locale l’estate scorsa era stato già chiuso con un altro provvedimento ex articolo 100 TUPLS per 15 giorni per motivi connessi agli stupefacenti).

Il provvedimento è stato preso sulla scorta delle risultanze di un’attività di Polizia Giudiziaria e di Polizia Amministrativa condotta dal personale della Divisone Amministrativa della Questura di Rimini e dal personale Corpo Intercomunale di Polizia Locale di Riccione, Misano Adriatico, Coriano.

Durante la notte del 23 dicembre 2018,  la Polizia durante un controllo veniva notato che i dipendenti del  locale servivano bevande alcoliche a una minore anni 16 senza sincerarsi che la stessa, una ragazza di anni 15, fosse maggiorenne. Nella stessa occasione si appurava che la  minorenne aveva accesso al locale senza che le fosse chiesto il documento e di conseguenza senza la previsione di misure volte a impedirne l’accesso come riportato al punto 8 delle prescrizioni della Licenza per pubblici spettacoli trattenimenti danzanti, che prevede “I minori degli anni 16 non possono essere ammessi alla sala da ballo se non accompagnati dai familiari,…”.

Gli agenti inoltre accertavano che sia nella pista da ballo, sia nei pressi del punto bar, che nei bagni situati al piano inferiore, molti clienti fumavano sigarette tra il pubblico non curandosi dei divieti in oggetto; numerosi altri giovanissimi soggetti, consumavano alcolici sia all’interno della pista che nelle altre parti del locale e soprattutto nei bagni, dove l’ambiente era sporco e saturo di fumi del tabacco.

Acquisita la documentazione necessaria, quindi, il Questore, avvalendosi del personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha predisposto un provvedimento di sospensione della licenza ex art. 100 TULPS, ritenendo la situazione creatasi tale da configurare una fonte di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

E quello di ieri rappresenta soltanto uno degli esiti della complessa e articolata attività di accertamento posta in essere dal personale della Divisone amministrativa della Questura di Rimini durante le festività Natalizie presso i diversi locali di intrattenimento della provincia al fine di tutelare l’incolumità degli avventori. I controlli effettuati presso ben 17 gli esercizi controllati (tra hotel, discoteche, pubblici esercizi, commercianti ambulanti, ecc.) hanno consentito di elevare sanzioni amministrative per diverse decine di migliaia di euro (oltre 13 mila euro sono le sanzioni contestate alla discoteca Pascià per addetti alla sicurezza non in regola). L’attività ha consentito inoltre di denunciare i titolari di tre alberghi per omessa registrazione di alloggiati, nonché il titolare di una discoteca per inosservanza delle prescrizioni della licenza, oltre che a sequestrare amministrativamente materiale pirotecnico non conforme alla vigente normativa in materia.

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