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Paralisi nuova Questura Rimini, Riziero Santi: “Gravità inaudita, Governo mantenga i patti”

Il presidente della provincia di Rimini Riziero Santi interviene sulla paralisi della situazione di via Ugo Bassi, dove la nuova Questura sembra destinata a restare nell’abbandono cui è lasciata da 17 anni.

“Il blocco delle procedure per dare una soluzione all’annoso problema della sede della Questura di Rimini – scrive Santi – prima annunciato poi messo in atto con il ritiro di Inail dell’offerta per l’acquisto degli edifici di via Roma, sono un fatto di gravità inaudita”.

“Rimini è il nodo più rilevante in regione sui temi della sicurezza e la battuta d’arresto è avvenuta ad opera del Governo senza il minimo coinvolgimento di Regione, Provincia e Comuni”.

“Come Presidente della Provincia di Rimini mi unisco alla voce dei tanti che in questi giorni hanno espresso grande preoccupazione e rivolto un accorato appello al Governo perchè mantenga l’impegno assunto con il patto stipulato lo scorso anno dall’allora Ministro degli Interni Marco Minniti”.

“Il Sottosegretario Morrone si ravveda e non spacci una ingiustificata rinuncia per una soluzione alternativa e definitiva, che sarebbe assolutamente inadeguata per il nostro territorio. L’On. Morrone eserciti il suo ruolo di uomo di Governo e delle istituzioni assumendosi l’onere e la responsabilità di dare seguito agli impegni, evitando di fare apparire questo atto come lo sgambetto del politico leghista ad una comunità che non considera amica”.

“Così facendo la si butta ancora una volta in politica – come è successo con le risorse tolte per le periferie e per tanti investimenti già in itinere – e si vanificano gli sforzi fatti negli anni per trovare una soluzione alla vicenda”.

“E’ assolutamente necessario bonificare l’area vicino allo stadio e dare una soluzione alla Questura. Questa è una priorità non solo per la città di Rimini, che in questa vicenda è vittima, ma per l’intero territorio della Provincia di Rimini”.

“La soluzione del trasferimento della Questura nella sede di piazzale Bornaccini non può che essere provvisoria in vista della sistemazione definitiva in via Roma e la decisione di far ritirare ad Inail l’offerta per l’acquisto dell’edifici, che sarebbe stato poi affittato alle forze dell’ordine, è un duro colpo al nostro territorio”, conclude il presidente della provincia di Rimini.

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