Un insospettabile bidello riminese era stato arrestato, il 19 novembre scorso, dalla squadra mobile di Forlì per violenza sessuale su minorenni, adescamento e maltrattamenti in famiglia.
Ieri la Corte di Apello di Bologna ha annullato il provveddimento di arresto. Il bidello è tornato in libertà e può continuare a svolgere il suo lavoro di collaboratore scolastico.
Il 35enne avvicinava le sue vittime a eventi organizzati in centri commerciali e altri locali pubblici romagnoli, dove si tenevano manifestazioni e spettacoli con la presenza di noti dj, youtuber e influencer.
Si presentava come una persona inserita nel mondo dello spettacolo, esperto nel montaggio di video musicali. Così riusciva a conquistare la fiducia dei giovani, e si offriva di presentare loro vip, di aiutarli nella realizzazione e pubblicazione di video su social network e quindi di diventare popolari, assicurando la possibilità di salire su palcoscenici durante eventi e competizioni musicali.
L’indagine, partita a marzo, dopo la denuncia di due genitori di Cesena che sul cellulare del figlio avevano scoperto messaggi a sfondo sessuale, tra il figlio 14enne e un uomo che anche loro conoscevano. Le indagini hanno permesso di accertare due episodi di violenza sessuale e diversi altri adescamenti in alcuni comuni della Romagna come Savignano sul Rubicone, Gatteo e Rimini, ma anche a Milano, con il coinvolgimento di minori fra i 14 e i 17 anni.
Anche la moglie è stata denunciata perché avrebbe agevolato il marito, che lavora come bidello in un istituto comprensivo di Rimini. Date le condizioni in cui sono stati trovati i figli minorenni della coppia, è scattata anche la denuncia per maltrattamenti in famiglia.
Non si conoscono le motivazione della scarcerazione da parte della Corte di Appello di Bologna