Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Crisi costruzioni. Cmc chiede il concordato preventivo con “riserva”

Crisi costruzioni. Cmc chiede il concordato preventivo con “riserva”

“Cmc ritiene, in una nota che ha diffuso che “nell’attuale frangente di tensione finanziaria di cassa, l’accesso al concordato con riserva rappresenti il percorso più efficace per porre in sicurezza il patrimonio della società e tutelare, in tal modo, tutti i portatori di interessi. Il piano concordatario, volto a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria delle società e il riequilibrio della propria situazione finanziaria attraverso il presumibile ricorso al concordato con continuità aziendale ex art. 186-bis L.F, è in fase di avvio di elaborazione e necessita di ulteriore tempo per essere finalizzato e formalizzato”.

La richiesta sarà depositata martedì  4 dicembre al Tribunale di Ravenna. Il gruppo aveva annunciato che non sarebbe stata pagata la rata dei bond in scadenza al 15 novembre. Un avviso giunto dopo che a metà ottobre la cooperativa emiliana aveva comunicato il protrarsi del ritardo nell’incasso di sei pagamenti, per un controvalore di 108,3 milioni di euro al quale era seguito un crollo dei titoli di Cmc quotati in Lussemburgo.“

Fonti vicine alla società chiariscono che la situazione è sotto controllo, e che c’è lo spazio di manovra per definire nel corso dei prossimi mesi una soluzione non traumatica insieme ai propri advisor finanziari.

Molteplici le ipotesi in campo ad iniziare da un aumento di capitale in capo al mondo della Legacoop, oppure una rinegoziazione del debito, cessioni e altre operazioni straordinarie fino alla potenziale fusione con altri operatori.

Cmc attualmente ha una importante commessa di lavori nell’ambito del piano della salvaguardia della balneazione  (PSBO) del Comune di Rimini. Allo stato attuale i lavori dovrebbero proseguire senza particolari problemi

Ultimi Articoli

Scroll Up