Il tribunale di Rimini si è pronunciato sul ricorso del Marina gestore della darsena di Rimini per la sospensione del pagamento dei canoni.
“Il giudice, vista le istanze depositate in data 18 ottobre e 9 novembre di MARINA BLU S.P.A., si legge nella sentenza, ritenuto che, in ragione della documentazione allegata a dette istanze, sia opportuna la sospensione dell’efficacia esecutiva dell’impugnata cartella di pagamento emessa da parte dell’Agenzia delle Entrate”
Si tratta di un pronunciamento particolarmente atteso dal Marina Blu. Infatti nelle settimane scorse la struttura ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale per 1,1 milioni di euro e il blocco dei conti correnti.
Si tratta di una vicenda particolarmente complicata che ha visto 10 anni di contenziosi. Sembrava tutto chiarito nel 2017 quando la Corte Costituzionale ha sentenziato che “i nuovi canoni demaniali risultano applicabili soltanto alle opere che già appartengano allo Stato, mentre per le concessioni di opere realizzare a cura del concessionario, ciò può avvenire solo al termine della concessione, e non già nel corso della medesima”.
Purtroppo così non è andata. Infatti un pronunciamento del Consiglio di Stato ha confermato l’importo dei canoni demaniali stabilito dall’agenzia delle entrate. La cosa strana è che si tratta di una sentenza emessa dopo quella della Corte Costituzionale.
Non solo il sequestro dei conti correnti è avvenuto senza attendere senza l’esito dell’udienza di merito sulla sospensione delle cartelle esattoriali già fissate presso il Tribunale di Rimini.
Ora la sentenza di sospensione rimette tutto in discussione.
Per risolvere definitivamente questo contenzioso che rischia di mettere in ginocchio tutte le Marine italiane è necessario un intervento del Parlamento. Sono in corso di esame nelle commissioni competenti del Parlamento gli emendamenti presentati alla legge di bilancio da parte di Ucina Confindustria e dell’Anci (associazione dei Comuni italiani).
Il presidente del Marina Luigi Ferretti alla manifestazione in piazza Cavour