Un nostro lettore segnala una situazione di pericolo per i pedoni nel centro di Rimini, all’incrocio fra le vie Giuseppe Verdi – Massimo D’Azeglio prospiciente piazza Malatesta.
Ecco la lettera:
Negli ultimi anni, che in concomitanza di svariati arredi urbani, abbiano assistito ad una continua e progressiva occupazione di suolo pubblico a macchia di leopardo, forse più o meno legittima, da parte di gestori di locali, fino a raggiungere in talune circostanze, caratteristiche confluenti.
L’eccesso credo si sia raggiunto proprio all’angolo in oggetto, dove i locali come l’Osteria dei Poeti, Emoshi Sushi ed a seguire altri adiacenti, con i propri tavolini, sedie e sgabelli, si spingono in strada, occupandola, fino a rasentare i nuovi e recenti fittoni grigi posizionati proprio per delimitare la carreggiata stradale nonché proteggere i pedoni, agevolandene e regolandone il loro flusso di transito.
Ora il pedone che proviene da via Verdi, in direzione Castel Sismondo (sul suo percorso dedicato), nel momento in cui attraversa via D’Azeglio, si trova di fronte ad uno sbarramento di tavoli, sedie, arredi e persone, che per dribblarlo deve per forza transitare in carreggiata stradale, al di là dei paletti di protezione, con tanto di rischio annesso, considerando che proprio in quel punto la carreggiata diventa a doppio senso!
Vi lascio immaginare, un pedone che si trovasse con un passeggino, o un disabile, dover transitare in quel tratto, magari durante gli orari di “punta” di questi locali, quale disagio e pericolo incontrerebbe. L’ostacolo non dipende tanto dalla congestione di afflusso di gente nei locali in questione, ma soprattutto dalla loro occupazione di suolo destinato al transito dei pedoni, con sedie, tavoli, arredi: anche in orari poco frequentati dai clienti di questi locali, il transito dei pedoni è ovviamente ostacolato.
Eloquente, più di qualsiasi descrizione o segnalazione, è accertarsene di persona: dubbi non ne rimarranno. Vedere per credere!”.
In effetti crediamo che ci possa essere una situazione di pericolo per l’attraversamento di quel tratto di strada, che, come dice il lettore, riguarda alcune strutture commerciali. Appena arrivati all’angolo di via Di Duccio all’incrocio con piazza Malatesta, il problema si estingue, lo spazio pedonale protetto sembra esistere. Forse qualche problema anche con il nuovo parcheggio delle moto? Chi dovrà valutare certamente lo farà.
Si tratterebbe di rivedere la disposizione del breve pezzo di strada (in quel punto già chiamato piazza Malatesta), una cinquantina di metri, che va dalla fine di via Verdi all’incrocio con via Di Duccio a lato dell’ex campanile di Santa Colomba. Ma, forse, anche il tratto seguente andrebbe rivisto.