riminiquestoreL’ex capo della squadra mobile di Roma Renato Cortese e l’allora responsabile dell’ufficio immigrazione Maurizio Improta sono stati rinviati a giudizio dal gip di Perugia per il presunto rapimento di Alma Shalabayeva.
Stesso provvedimento per il giudice di pace Stefania Lavore e per quattro poliziotti coinvolti ad eccezione di Laura Scipioni prosciolta “perché il fatto non costituisce reato”. Prosciolti anche i tre funzionari dell’ambasciata del Kazakistan per i quali è stata riconosciuta l’immunità diplomatica.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di sequestro di persona e falso. Tutti hanno sempre sostenuto la correttezza del proprio comportamento.
L’inchiesta sull’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, e della loro figlia Alua è approdata a Perugia per competenza in seguito al coinvolgimento del giudice di pace Lavore. Alma Shalabayeva e la piccola Alua Ablyazova, la moglie e la figlia del dissidente kazakho Mukhtar Ablyazov, furono , secondo la procura, arrestate illegittimamente e altrettanto illegittimamente espulse dall’Italia al Kazakhstan nel maggio del 2013 in violazione del diritto di asilo.
La donna e la figlia sono poi tornate in Italia e a Shalabayeva è stato riconosciuto l’asilo politico.