La Regione si sta discutendo una proposta di legge per regolamentare, ulteriormente. i mercatini degli hobbisti e del riuso.
Il progetto di legge è finalizzato a regolamentare il commercio in forma hobbistica – come ha sottolineato l’assessore regionale Andrea Corsini- che negli ultimi anni ha visto un proliferare sospetto del riuso, per contrastare il fenomeno della concorrenza sleale a chi esercita attività commerciale in sede fissa o come ambulante in modo professionale con partita Iva. La Regione è intervenuta negli anni per calmierare la proliferazione dei mercatini hobbistici, introducendo limiti e controlli più stringenti sul numero di tesserini rilasciati e sulle presenze nei vari mercati. L’effetto, però, è stato il contestuale aumento di mercati del riuso, segno che molti hobbisti sono diventati “riusatori”. Di qui la necessità di regolamentare il settore per introdurre meccanismi che non consentano lo sconfinamento nelle attività esercitate dai professionisti. La proposta è di aumentare il numero base di mercati hobbistici cui partecipare, 10 in 4 anni, di ulteriori 20, ma solo nei comuni sotto i 30mila abitanti dove sia dimostrata la storicità di questo genere di mercati.
Una nuova regolamentazione è particolarmente caldeggiata dalle associazioni dei commerccianti e degli ambulanti adrenti a Confcommercio e Confesercenti