Sana Allam, la madre dei due fratelli minorenni che un anno fa insieme a Guerlin Butungu presero parte alla notte di stupri e alle violenze di Miramare, ha sette giorni di tempo per lasciare l’Italia.
La donna, di origini marocchine, 45 anni, madre di quattro figli di cui due ancora con lei, si è vista respingere il ricorso presentato contro un precedente decreto di espulsione emesso nei suoi confronti.
Ieri è stata inoltre denunciata dai carabinieri per non aver ottemperato alle disposizioni violando la legge sull’immigrazione clandestina.
Il provvedimento era sto chiesto a gran voce anche dal sindaco di Vallefoglia, dove la donna risiede, Palmiro Ucchielli. Già sindaco di Pesaro e presidente della provincia di Pesaro-Urbino Ucchielli si era rivolto direttamente a al ministro Matteo Salvini: «Deve espellere questa donna clandestina dal nostro territorio».
Il provvedimento di espulsione è comunque arrivato seguendo il normale iter giudiziario di questi casi.
Il padre dei due fratelli, Mohammed Louennous, 51 anni, marocchino con una lunga lista di precedenti, era stato espulso in via definitiva con una sentenza del tribunale di Pesaro del 28 giugno scorso.