Le scuole riminesi, come abbiamo visto ieri, se la cavano piuttosto bene nel preparare i ragazzi all’università. Ma come va per chi invece appena diplomato affronta subito il mercato del lavoro? La classifica della Fondazione Agnelli, che ha censito oltre 4.000 istituti scolastici superiori, prende in considerazione anche questo aspetto.
Nel portale Eduscopio.it chiunque può comparare le scuole superiori per vedere quali scuole danno una marcia in più per trovare lavoro, dopo aver comparato gli esiti di 1.100.000 diplomati.
La classifica non si riferisce solo al 2016, ma è basata sulla media dei dati rilevati negli ultimi tre anni, in modo fa individuare le tendenze in modo più preciso.
Ovviamente, dovendo indagare sull’inserimento lavorativo, sono state prese in considerazione solo gli istituti tecnici e le scuole professionali.
Sono state formate due distinte graduatorie:
- la percentuale di ragazzi/e che lavorano entro due anni dal diploma
- la coerenza del lavoro trovato con gli studi compiuti
Ma nel portale altre informazioni di dettaglio su cosa fanno i diplomati (università/lavoro/altro), sulla stabilità del lavoro (tempo determinato o indeterminato), sulla distanza del lavoro da casa.
Il bollino colorato significa scuola pubblica. Il bollino vuoto scuola privata.
Partiamo dall’indice di occupazione dei diplomati:
Fra quelle che un tempo erano chiamate le “scuole per ragionieri”, il “Valturio” di Rimini scavalca Cesenatico e Cesena (l’anno scorso era prima). Bene anche il “Gobetti” di Morciano” e il “Marco Polo” sempre a Rimini, che si piazzano a breve distanza. Molto indietro, invece, il “Michelangelo” di Rimini e il “Tonino Guerra” di Novafeltria.
Tra le scuole superiori dell’ambito tecnologico, in vetta alla classica c’è l’istituto “Marie Curie” di Savignano su Rubicone, seguito P. Gobetti – De Gasperi” di Morciano di Romagna che passa dal 4° posto del 2017 al 2° del 2018
Nelle scuole di indirizzo professionale – sezione Servizi la medaglia d’oro va al “Severo Savioli” di Riccione, meglio conosciuto come Istituto Alberghiero, mentre il “Tonino Guerra” di Cesena si aggiudica la medaglia argento. Premio di consolazione invece all’altro “Tonino Guerra”, quello di Novafeltria, che rimane indietro di diversi punti.
Per quanto riguarda il settore industriale e artigianale, molto bene il “Leon Battista Alberti” di Rimini e balzo in avanti per il “P. Gobetti – De Gasperi”.
Invece, per quanto riguarda la coerenza tra studi fatti e lavoro trovato, ecco la graduatoria:
I ragazzi che escono dall’istituto tecnico indirizzo tecnologico “Marie Curie” di Savignano sul Rubicone” sono i primi a trovare un posto di lavoro pertinente al loro percorso di studi. Prospettiva niente male anche per i neodiplomati del “Gobetti-De Gasperi” e del “Blaise Pascal” di Cesena , che si piazzano rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Per quanto concerne gli istituti tecnici del settore economico, sale sul primo gradino del podio il “Valturio”
Ottimo risultato per il “Severo Savioli”, che bissa la vittoria: chi esce dall’istituto riccionese non solo ha molte probabilità di accaparrarsi un lavoro, ma anche di trovare un’occupazione in linea con gli studi; in questo caso, riguardanti il mondo della ristorazione. Bene anche per il “Tonino Guerra” e il “Sigismondo Pandolfo Malatesta” di Rimini, rispettivamente in seconda e terza posizione.