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Rimini: a Ecomondo il commissario europeo Enrico Rolle

Fra i protagonisti del pomeriggio a Ecomondo (organizzata da Italian Exhibition Group e in corso alla Fiera di Rimini fino a venerdì) Enrico Rolle, Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, intervenuto al convegno che ha messo al centro dell’attenzione le procedure di infrazione dell’Unione Europea, verso l’Italia, sulla depurazione delle acque reflue urbane.

Si tratta di due infrazioni che chiedono centinaia di interventi per importi già stanziati per 1,8 miliardi di euro, da svolgersi prevalentemente in Sicilia, Calabria e Campania. Da giugno 2018 è partita anche la data delle sanzioni, circa 60 milioni di euro per ogni anno di ritardo.

Gravano sull’Italia altre due procedure di infrazione con oltre 150 interventi. La prima ha avviato il suo iter nel 2014, la seconda nel 2017, che questa volta riguardano molte altre regioni italiane se, come pare, arriveranno alla fine del loro iter.

Lavoriamo da poco più di un anno – ha detto il Commissario Enrico Rolle – in una situazione molto difficile. Abbiamo dovuto metter mano a progetti fermi e su alcuni di loro siamo riusciti a muovere gli interventi. Prevediamo di realizzare le opere previste nei prossimi cinque anni”.

Il Commissario Rolle ha poi posto l’accento sulla necessità di potenziare la struttura di cui dispone per far fronte agli impegni. “Immaginiamo arriveranno anche le prossime due infrazioni, e la struttura commissariale, tanto più se vedrà concentrate su di essa queste ed altre possibili, deve potervi far fronte in tempi stretti per attenuare il peso delle multe”.

 

PRESENTATO A ECOMONDO IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITA’ CONAI 2018

Presentata oggi a Ecomondo l’edizione 2018 del Rapporto di Sostenibilità di CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), intitolato “Gli imballaggi nell’economia circolare”, che ha analizzato i benefici derivanti dall’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio – e del Sistema CONAI-Consorzi di Filiera in particolare – sul Sistema Paese e sull’ambiente.

Nel 2017 è stato avviato a riciclo il 67,5% dei rifiuti di imballaggio – in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – immessi al consumo sull’intero territorio nazionale, per un totale di 8,8 milioni di tonnellate di rifiuti, valore in crescita del 3,7% rispetto al 2016. 

Considerando anche la quota di imballaggi destinata a recupero energetico, lo scorso anno 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state valorizzate. Ciò significa che otto imballaggi su 10 sono oggi sottratti alla discarica, e trasformati in nuove materie prime ed energia da reimmettere nei cicli produttivi. 

Di queste 8,8 milioni di tonnellate, poco più di 4 sono state gestite da Conai e i Consorzi di Filiera, con la restante parte gestita dagli operatori indipendenti.

L’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio ha permesso la generazione di benefici diretti per 970 milioni di euro, un valore raddoppiato rispetto al 2005. Estendendo la prospettiva al periodo 2005-2017, il beneficio economico generato per il Sistema Paese è stato pari a ben 9,8 miliardi di euro.

CONAI ha erogato ai Comuni con cui ha stretto accordi per il ritiro dei rifiuti di imballaggio, sulla base dell’Accordo Quadro stipulato con ANCI, 500 milioni di euro di corrispettivi – dovuti ai maggiori oneri per lo svolgimento della raccolta differenziata – nel solo 2017. Prendendo in considerazione un orizzonte più ampio, dal 2005 il Sistema ha erogato alle Amministrazioni Locali di tutta Italia oltre 4,2 miliardi di euro

L’indotto economico generato dal Sistema CONAI-Consorzi di Filiera è stato pari a 514 milioni di euro (2017), a cui si aggiungono ulteriori 105 milioni di benefici indiretti (es. il valore economico delle emissioni di CO2 evitate).
Dal 2005 al 2017, l’indotto economico generato è stimato intorno a 5,7 miliardi di euro.

 

CONCLUSI OGGI GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY

Si sono conclusi oggi gli Stati Generali della Green economy 2018, organizzati a Ecomondo dal Consiglio Nazionale della Green Economy con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con il Mistero dell’Ambiente ed il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione europea.

Record di numeri per la VII edizione: Circa 80 relatori italiani ed internazionali, circa 3.000 le presenze, con una grande partecipazione anche durante le sessioni tematiche di approfondimento e consultazione che hanno visto la partecipazione di oltre 50 organizzazioni di impresa e consorzi che hanno avanzate proposte per sostenere l’affermazione della green economy in Italia.

“La grande partecipazione agli Stati Generali della Green economy 2018 conferma la vitalità della green economy italiana – ha sottolineato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – Ora ci aspettiamo che la politica sappia interpretare questa forte spinta e contribuisca con scelte normative adeguate, a partire dall’urgente ridefinizione dell’end of waste”. Info: www.statigenerali.org

 

DA CHICCO A CHICCO”: NESPRESSO LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DEDICATA ALLA SOSTENIBILITÀ

Nespresso ha lanciato a Ecomondo la nuova campagna video Da chicco a chicco, una serie di video pillole dedicate all’impegno del brand per la produzione di un caffè sostenibile, disponibili sui canali social e nelle Boutique Nespresso.

“Da chicco a chicco” è infatti il percorso che compie il chicco di caffè Nespresso dalla sua coltivazione nei territori d’origine alla sua trasformazione in chicco di riso, grazie al progetto di recupero e riutilizzo delle capsule che Nespresso ha attivato in Italia in collaborazione con Banco Alimentare, CIAL, Federambiente e CIC (Consorzio Italiano Compostatori). 

Attivo dal 2011, questo progetto consente ogni anno di recuperare e destinare a seconda vita le capsule usate, riciclandone i due materiali che le compongono: l’alluminio e il caffè residuo. L’alluminio viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti. Il caffè diventa invece compost e viene utilizzato come fertilizzante in una risaia in Provincia di Pavia. Il riso prodotto viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare Lombardia. In questi anni l’iniziativa ha permesso finora di donare oltre 2 milioni di piatti di riso a Banco Alimentare della Lombardia. Coinvolti 64 città con 107 punti di raccolta, 21,5 milioni le tonnellate di alluminio recuperate e avviate al riciclo.

 

NOVAMONT E GRUPPO CAP, ACCORDO PER LO SVILUPPO DI INNOVATIVI PROGETTI DI ECONOMIA CIRCOLARE

L’accordo di ricerca tra Gruppo CAP e Novamont sottoscritto oggi a Ecomondo nella piazza delle Utilities nasce dalla comune volontà di mettere in pratica i principi dell’economia circolare e della bioeconomia. Si tratta di principi fondati su nuovi concetti di design, distribuzione, cambiamento nei modelli di consumo che hanno l’obiettivo di favorire lo sviluppo di innovativi modelli industriali che coniughino sostenibilità ambientale e competitività d’impresa, mediante il coinvolgimento di realtà non solo industriali ma anche pubbliche, etiche e culturali.

Le due società hanno identificato una serie di progetti aventi il comune obiettivo di rigenerare le risorse, riportare il carbonio organico di qualità nel suolo, garantire la qualità delle acque e ottenere da queste operazioni nuovi prodotti a valore aggiunto.

I progetti Ecodesign di microplastiche a partire dal settore dell’industria cosmetica Produzione di materie prime ottenibili da acque reflue sono i primi su cui Novamont e CAP intendono svolgere attività di ricerca congiunta.

Con Ecodesign di microplastiche per l’industria cosmetica si intende aggiungere un importante tassello alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile, andando a studiare gli effetti di queste tipologie di prodotti sugli impianti di depurazione e sui fanghi, con particolare riferimento alla definizione di parametri di sostenibilità ambientale in relazione alle qualità delle acque.

 

IL CANADA A CACCIA DI TALENTI GREEN AD ECOMONDO

Un paese a forte vocazione green come il Canada non poteva che scegliere Ecomondo per proporre ai più giovani le “ecoprofessioni del futuro”.

Questo pomeriggio alla manifestazione leader nel Mediterraneo per l’economia circolare Paola Bucalossi, delegato commerciale per il settore dell’Istruzione dell’ambasciata canadese in Italia, ha presentato tutte le possibilità- e i vantaggi- per gli studenti che scelgono il Canada per i loro studi universitari e post-universitari nell’ambito della green economy: il paese nordamericano può infatti vantare il più alto tasso di ricerca tra i paesi del G7, producendo il 3% dei paper a livello mondiale, e ben il 38% di queste ricerche avviene in ambito accademico.

Numeri che si rispecchiano perfettamente nell’ottimo stato di salute del settore delle green technologies in Canada, raccontato ad Ecomondo da Denis Leclerc, Ceo di Ecotech Quebec, l’organizzazione che riunisce i principali stakeholder del settore: le tecnologia pulita non solo muove 1,5 miliardi di dollari all’anno in ricerca e sviluppo, ma arriva a garantire un fatturato complessivo di 13,3 miliardi.

Nella sola Montrèal, spiega Leclerc, sono più di 30.000 gli occupati del settore green, suddivisi tra più di 1000 aziende, di cui 500 ad alto tasso di innovazione e 200 dedicate espressamente alla ricerca e allo sviluppo: solo nel capoluogo di provincia del Quebec sono ben 11 le Università che offrono programmi di studio specializzati per le tecnologie pulite.

 

 

 

Programma eventi di Ecomondo: 

https://bit.ly/2PVL4Sd

Programma eventi Key Energy: 

https://bit.ly/2O4obKM

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