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Riccione, ecco la strategia per rilanciare i negozi

Consentire esclusivamente l’insediamento di attività artigianali e commerciali che rispecchino, per buona parte dei prodotti commercializzati, la tipicità del territorio, la qualità della materie prime utilizzate, la corrispondenza con l’identità della città. Eccola la strategia per rilanciare le attività commerciali nel centro storico,  presentata oggi in Municipio nell’ambito di un incontro tra l’assessore alle attività economiche di Riccione Elena Raffaelli, le associazioni di categoria e i comitati cittadini

Allo stesso tempo sarà massima e sarà favorita la collaborazione dell’amministrazione con tutti gli enti preposti per controllare la regolarità del pagamento delle imposte e il rilascio di ogni autorizzazione obbligatoria da aperte degli esercizi commerciali e delle attività economiche. L’amministrazione è già partita, ai fini del rispetto dei principi di equità fiscale, con una integrazione al regolamento comunale in materia di corretta gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico spettacolo che prevede, alla prima violazione della mancata riscossione dell’imposta TARI, la diffida e, nel caso non venga ottemperato il pagamento neppure tramite rateizzazione dell’imposta, la sospensione della licenza per un tempo stabilito. Nei giorni scorsi sono partite le prime pec di sollecitazione del pagamento entro il termine di 30 giorni scaduto il quale si procedere dunque alla sospensione della licenza”.

Un secondo punto concordato questa mattina è stata l’individuazione di un progettista che dovrà elaborare uno studio sulle tendenze dello stato di salute del commercio locale in modo di individuare anche progetti di riqualificazione degli assi commerciali in applicazione delle legge regionale 41/97.

Dall’incontro odierno è emersa la volontà di procedere a stepdichiara l’On. assessore Elena Raffaelli così da dare attuazione ai punti dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale e fatto proprio dalla giunta consapevole delle preoccupazioni e delle sfide che oggi i commercianti si trovano ad affrontare per più motivi, dai centri commerciali aperti negli ultimi anni sul territorio provinciale, all’arrivo di negozi monomarca, al caro affitti e alla concorrenza dell’e-commerce. Condivido le legittime richieste delle associazioni, in quanto uno degli obiettivi di legislatura è la riqualificazione dell’immagine turistica della città.”

 

 

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