La notte di Halloween, verso le due di notte, una bomba carta è esplosa contro il portone dell’ex scuola di Spadarolo. Un gesto di intimidazione contro il centro di accoglienza per profughi.
La botta è stata molto forte, ed ha svegliato tutti gli occupanti la struttura, ma per fortuna non ha ferito nessuno ed anche i danni sono stati lievi. Gli operatori della Centofiori hanno immediatamente chiamato i Carabinieri che insieme agli agenti della scientifica hanno fatto i rilievi sino alla mattina.
Non si tralascia nessuna pista compresa quella di uno scherzo, di pessimo gusto, per la notte di Halloween. Questa pista risulta tuttavia la più improbabile perché alcuni giorni fa, nella notte tra il 28 e 29 ottobre, sempre contro la struttura di Spadarolo, erano state lanciate due bombe molotov. Le bottiglie con dentro la benzina e lo stoppino per l’innesco non esplosero e gli occupanti la struttura se ne accorsero solo alla mattina. Anche in quel caso fu fatta denuncia alle forze dell’ordine.
Dietro a questi episodi vi potrebbe essere la mano di intolleranti e razzisti. Un avvertimento per intimidire chi, in accordo con la prefettura, gestisce il centro di accoglienza dei profughi.
I responsabili della cooperativa escludono che nel recente passato via siano state intimidazioni o minacce. Anche il rapporto con i residenti della zona è sempre stato buono, senza rilevare particolari problemi.
Ora gli ospiti della struttura iniziano ad avere una certa paura. Sia i migranti che gli operatori della cooperativa che operano nel centro. Nessuno, tuttavia è andato via e dalla Centofiori, il presidente Cristian Tamagnini, fa sapere che non si faranno intimidire da questi episodi e continueranno la loro attività come sempre fatto in questi anni.
Nel frattempo il presidio è aumentato ed anche l’attenzione delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza del centro di accoglienza.
(Nella foto di copertina il centro di accoglienza. Nel riquadro il presidente della Cooperativa Centofiori Cristian Tamagnini).