Archiviata con soddisfazione la bella vittoria di mercoledì sera, il Rimini FC e’ pronto a tuffarsi nel derby di domani con la FYA Riccione.
Prima di entrare nei dettagli di questa sfida, ritengo utile spendere due parole sul successo in quel di San Lazzaro, bello e rotondo con il più classico dei risultati.
La partenza di Buonaventura dalla panchina era una novità “forte” in casa biancorossa, anche perché in campo venivano schierati Cicarevic, Arlotti e Ricchiuti a supporto delle punte; novità tattica molto ghiotta che non ha tradito le attese.
Il Rimini ha disputato una buona gara, anche se occorre sottolineare che l’atteggiamento del Real San Lazzaro ha consentito ai biancorossi di poter costruire gioco in spazi accettabili. Eravamo abituati a trovarci di fronte dei veri e propri bunker da espugnare e vedere una gara tra due formazioni che hanno giocato a viso aperto tentando di superarsi, ha fatto sì che si potesse assistere ad una bella partita.
Appare scontato che giocando senza barricate, se la più attrezzata non sbaglia la gara quella meno dotata è destinata a soccombere e così è stato. Ma va dato atto ai biancoverdi di aver giocato per vincere e non solo per non farci giocare, come invece hanno tentato tutte le formazioni che abbiamo affrontato sino ad oggi, Savignanese compresa.
Ma veniamo a domani: ci attende un derby che per i puristi tale non sarà.
Il vero derby sarebbe con la società che storicamente rappresenta Riccione. Oggi, dopo mille traversie, quella compagine milita in Seconda categoria con la denominazione “Unione calcio Riccione”.
Chi e’ dunque la FYA Riccione?
FYA sta per Football Youth Academy, accademia del calcio giovanile. E già qui troviamo quello che dovrebbe essere la base di questo progetto, dove la prima squadra è sì il vertice, ma al centro e non a complemento del calcio dei “grandi” c’è un importante movimento giovanile.
Quella di domani sarà comunque una partita importante, perché il Rimini targato Giorgio Grassi sfiderà il suo recente passato.
Ho guardato le immagini delle ultime gare FYA e osservavo con curiosità tutta la cartellonistica installata nel vecchio ovale dello stadio di Riccione. So che l’impianto è stato ammodernato e migliorato nella parte coperta, ma gli striscioni con motti e pubblicità quasi nascondono quei gradoni e quell’ovale in cui anche io parecchi anni fa sono arrivato in trasferta seguendo al Rimini; occupammo la curva a destra dell’inquadratura della telecamera. Eravamo tanti e colorati, bei ricordi.
Posso comprendere come mai la tifoseria storica riccionese si sia arresa alla Seconda categoria piuttosto che avvallare la cancellazione virtuale di quegli storici gradoni. La passione dei tifosi storici spesso è nata e si è cementata lì, sui gradoni nudi, al freddo sotto la pioggia e sotto la neve.
Giusto sarebbe coprirli e migliorarli; sbagliato a mio avviso far finta che non ci siano, perché così allontani coloro che vi sono “nati” come tifosi.
Avrete compreso che parlo di Riccione, ma sto pensando all’ambiente, alla passione e al dna tifoso di noi riminesi.
Giusto puntare al futuro, giusto cambiare in meglio il mondo del calcio o perlomeno provarci. Ma guai pensare di poterlo fare senza la presenza dei tifosi… Tifosi , non clienti, tifosi e c’ e’ una bella differenza.
Ma veniamo alla cifra tecnica dell’incontro di domani.
La FYA Riccione è stata ripescata in Eccellenza il giorno prima che arrivasse a Grassi l’investitura come nuovo patron del Rimini. Questo dice che probabilmente hanno puntato tutto sul blocco che era arrivato a giocarsi gli spareggi nel campionato di promozione dell’ anno prima .
Il mister è Luca Righetti, il nuovo presidente Paolo Secchiaroli.
La squadra viaggia a metà classifica con 11 punti; essendo una matricola, avere incamerato tre vittorie e due pareggi indica che lo scotto del salto di categoria pare essere stato ben assorbito.
Molto recente la gara di Coppa disputata a fine agosto, in cui la FYA, ai tempi più quadrata e pronta, si portò in vantaggio con l’ex Rimini Santucci, ma poi lasciò i tre punti ai biancorossi, che seppero esprimere uno scatto d’orgoglio micidiale, concretizzato al 34′ e al 35′ con i gol di Buonaventura e Signorini.
Ma il Rimini domani farà ancora una volta la tara a se stesso.
Dopo la partenza un po’ sbarazzina in difesa, non si prendono gol da 5 partite. L’aver riportato Cola sulla linea dei difensori e Righini a centrocampo pare aver migliorato anche la gestione della gara sulla mediana. Se verranno riproposte e funzioneranno le due punte con Ricchiuti suggeritore, potremo dire di aver trovato la quadratura giusta.
Ma la FYA non sarà un avversario facile o arrendevole. Intanto per le implicazioni a vario titolo personali che avranno sicuramente accompagnato l’addio di Grassi. E poi perché la sconfitta di agosto brucia ancora.
Brucia anche perché il pareggio riccionese sfumò con Santucci, che si vide parare un calcio di rigore dal nostro portierone Scotti.
Domani la biglietteria aprirà alle 14 e 30. La gara inizierà alle 15 e 30.
Come sempre invito tutti a presenziare.
Forza Rimini!
Emanuele Pironi