Il consigliere Gioenzo Renzi torna sulla bocciatura della sua mozione sui lavori nei parchi:
“Questa mattina, nella Commissione Consigliare, si è discussa la mia Mozione del 10 Ottobre scorso ‘Realizzare la condotta fognaria prevista all’interno dei Parchi Cervi, Bondi, Fabbri con il Microtunnelling per salvare 100 alberi dall’abbattimento’.
Ho sottolineato il comportamento paradossale della Amministrazione Comunale che mentre si discute la Mozione, aveva già consegnato il cantiere per l’inizio lavori il 15 ottobre scorso alla faccia del rispetto del Consiglio Comunale.
L’Assessore ha confermato lo spostamento marginale di pochi metri della condotta, ma alla nostra richiesta ha dichiarato che non è necessario approvare ufficialmente la “variante” del nuovo tracciato con le planimetrie.
Siamo alla Variante Orale “per bocca” dell’Assessore per limitare l’abbattimento sicuro di 74 alberi, lasciando al tecnico agronomo la valutazione caso per caso per i restanti 57 alberi a rischio durante i lavori di scavo vicino alle radici.
Dopo il Microtunnelling propagandato con grandi striscioni per due anni sulla via Roma, con un “pozzo di spinta” di 20 metri, il “tubone” del diametro di 180 cm., una lunghezza di 1300 metri, ora non è possibile utilizzare il “Microtunnelling” per 400 m. sotto i Parchi Cervi, Bondi, Fabbri con un “pozzo di spinta” di 10 metri nell’attuale parcheggio sottostante il ponte pedonale e spingere i tubi a 6 metri di profondità.
L’Assessore maschera la contraddizione con gli “incerti o “minimi rischi” a suo dire, ma senza fondamento, sugli apparati radicali.
E’ certo che lo scavo a cielo aperto, largo metri 2,50 ad opera di un escavatore largo 4 metri, comporterà gli abbattimenti di molti alberi sovrastanti e delle zone adiacenti, snaturando la fisionomia dei parchi.
Mentre la soluzione proposta con ragione del “microtunnelling” salvaguardava tutte le alberature e rispettava l’integrità dei Parchi”.
Gioenzo Renzi