A fine stagione è tradizione fare un bilancio della stagione turistica appena conclusa. Uno degli argomenti più discussi sono le tariffe degli alberghi troppo basse e soprattutto le proposte all inclusive che alcuni alberghi (molti) fanno alla propria clientela. L’offerta del pacchetto turistico dovrebbe essere fatta da una agenzia di viaggi e non dal singolo operatore alberghiero. Così recitano le norme di legge. La realtà è molto diversa. Per questa ragione le agenzie di viaggio e le loro associazioni di riferimento intervengono per fare rispettare le norme. Nelle settimane scorse era intervenuta la Fiavet ora con un suo comunicato parla Legacoop Romagna.
“In relazione alla recente presa di posizione dell’Associazione Italiana Albergatori di Rimini sull’utilizzo dei pacchetti turistici da parte degli albergatori, anche Legacoop Romagna ritiene che la prassi consolidatasi in gran parte del territorio, che vede molti albergatori vendere direttamente pacchetti turistici comprensivi di spiaggia e albergo, vada fermata.
Questo abitudine rischia di squalificare i servizi, innescando una guerra al ribasso dei prezzi che, oltre a impedire al cliente di scegliere la spiaggia che preferisce, crea uno sbilanciamento inaccettabile nella filiera turistico-balneare, determinando un’impoverimento della capacità di riqualificazione delle imprese.
Inoltre questa pratica non risulta essere rispettosa dell’attuale normativa: la vendita dei pacchetti turistici, vedi articolo 34 del Codice del Turismo, non può competere ad altri che non siano le agenzie di viaggio.
Legacoop Romagna chiede che su questi vengano attivati da subito i tavoli istituzionali con gli enti preposti al controllo, tra cui Province e Regione.”