Cerca
Home > Cronaca > Essere mamme e padri oggi: “Più informati ma con poco sostegno dalle leggi”

Essere mamme e padri oggi: “Più informati ma con poco sostegno dalle leggi”

EmiliaRomagnaMamma.it. Si chiama così il primo portale per i genitori dell’Emilia Romagna. L’idea è venuta, nel 2012, alla giornalista ravennate Viviana Cippone, unendo la sua esperienza a quella di mamma sempre alla ricerca di notizie locali dedicate alle famiglie.

Viviana Cippone

Viviana Cippone, perché ha sentito l’esigenza di creare questo sito?

«Tutto è successo quando è nato il mio secondo figlio. Avevo tante domande e poche risposte, soprattutto su eventi dedicati ai bimbi nelle città della Romagna, o su tanti temi che riguardano la maternità».

Cosa significa essere mamma oggi?

«Diventare mamma oggi significa intraprendere un percorso bellissimo, con maggiore consapevolezza rispetto al passato vista l’età in cui mediamente si fa il primo figlio. C’è molta più informazione, ma ancora poco sostegno dal punto di vista istituzionale. Mancano ancora leggi realmente a supporto della conciliazione tra lavoro e famiglia e anche sul congedo parentale per i papà si continua a dare pochissima attenzione a un aspetto invece fondamentale».

Gli utenti cosa possono trovare in questo portale?

«Si parla di maternità, di figli e famiglia. Pubblichiamo approfondimenti su varie tematiche, dalla salute al tempo libero, passando per l’attualità e cercando sempre di concentrarsi sul locale, dal momento che di blog dedicati alle mamme ma realizzati in chiave territoriale ce ne sono pochissimi».

Quali sono i problemi e le richieste più frequenti? Se si parla di padri, partecipano anche loro?

«Le maggiori richieste che ci arrivano dai papà sono appunto quelle relative alle novità riguardo i congedi parentali. Molti papà sono lettori assidui del nostro portale e, soprattutto su Facebook, si confrontano sui temi più disparati. Abbiamo dato molto spazio con diverse interviste a storie di papà che hanno deciso di dedicare tempo alla famiglia, lasciando magari un lavoro full time. Scelte in controtendenza vissute da famiglie dove si è deciso che tra mamma e papà si divide equamente l’impegno con i figli, lavoro permettendo».

Gli uomini sono cambiati nei loro atteggiamenti verso la maternità?

«Gli uomini sono molto cambiati nel loro atteggiamento nei confronti della famiglia e dei figli. Lo stacco culturale lo vivi già in sala parto dove sono presenti subito, dal travaglio fino alla nascita del bambino. E sono i protagonisti dei primi momenti di vita del bambino. In giro, al parco o alle feste di compleanno, vedo tanto le mamme quanto i papà accompagnare i bambini, così come negli appuntamenti sportivi. Anche nella mia famiglia è così: la cura dei figli è equamente divisa tra me e mio mIo marito, non ci sono compiti assegnati solo alla mamma o solo al papà, ognuno fa quello che può, in base a come riusciamo a dividerci gli impegni. Penso che sia la vera sfida del futuro, un concetto di famiglia, dove tutto è, lavoro permettendo, metà per uno, ed è bene che i bambini crescano in questo clima di condivisione e aiuto tra i genitori. Si chiama EmiliaRomagnaMamma.it, ma di fatto il mio è un sito che riguarda la mamma quanto il papà».

Quante persone gestiscono il sito?

«Samo in due, io e Silvia Manzani. Ci avvaliamo anche di diverse collaborazioni sia per la parte redazionale che video e fotografica».

Quanti, invece, sono i lettori che visitano il sito?

Registriamo mediamente 300.000 pagine viste al mese molte delle quali arrivano dalla nostra bacheca Facebook di 40.000 fan.

Siete soddisfatti di quello che avete raggiunto in questi anni?

«Molto, soprattutto perché oltre al portale abbiamo raggiunto importanti obiettivi anche in campo sociale, sostenendo iniziative che potessero migliorare i servizi dedicati alle mamme in città. Solo in Romagna, con una collaborazione tra noi, Comuni e Ausl, abbiamo allestito quasi 100 punti per allattare e cambiare il pannolino ai bimbi mentre si è a passeggio, grazie alla disponibilità dei negozi che hanno aderito alla rete».

Avete qualche altro obiettivo che volete raggiungere a breve?

«Sicuramente rafforzare la rete di contatti che rende davvero unico questo progetto. Molti neo genitori si rivolgono a noi per trovare risposte ai loro dubbi. La collaborazione di molti professionisti, soprattutto in ambito sanitario ma anche sociale, ci aiuta a poter fornire le risposte adeguate».

Qual è il segreto del successo di EmiliaRomagnaMamma?

«Fare rete. Ed essere presenti sul territorio come punto di riferimento per i genitori».

Per ulteriori info: www.emiliaromagnamamma.it

Nicola Luccarelli

Ultimi Articoli

Scroll Up