Cerca
Home > Ultima ora cronaca > Sesso con l’allieva, due anni di carcere al professore

Sesso con l’allieva, due anni di carcere al professore

L’insegnante di una scuola superiore di Riccione accusato di atti sessuali con una minorenne tratto in arresto il 30 gennaio scorso ha patteggiato una pena di due anni. Pena sospesa.

L’accusa pesantissima, era quella di “atti sessuali con minorenne”, contemplata nell‘art. 609/4 del Codice Penale: la persona che “per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, cui il minore è affidato (..) che, con l’abuso dei poteri connessi alla sua posizione, compie atti sessuali con persona minore che ha compiuto gli anni sedici, è punito con la reclusione da tre a sei anni”. Questo se la ragazza al momento dei fatti aveva già compiuto 16 anni, come lei stessa avrebbe sostenuto, ribadendo anche di essere stata consenziente a quella relazione.
Ma secondo la legge, il consenso non rileva quando qualcuno approfitta della sua posizione dominante, in questo caso di educatore, nei confronti del minore.

L’indagine era partita su segnalazione del preside dell’Istituto dopo. essere venuto a conoscenza di alcuni file inviati dal professore alla studentessa con esplicite richieste di atti sessuali.

Solo parole, per quanto inappropriate. E oltre a quelle parole non sarebbe successo altro, fra il professore arrestato e la sua alunna minorenne. E’ questa la linea difensiva dell’insegnante.

Ora l’epilogo processuale

Ultimi Articoli

Scroll Up