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Il turismo in Emilia Romagna vola in presenze ma i fatturati annaspano

Ieri, lunedì 15 ottobre,  primo appuntamento della tre giorni dedicata al turismo e alla promozione del territorio.

Un tour, “Destinazione Emilia-Romagna: tre giorni di viaggi, ascolto e proposte”, che vede impegnati il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore al Turismo Andrea Corsini, e che farà tappa, oggi martedì 16, anche a Bologna, Modena e Sestola e mercoledì 17 a Parma, Reggio e Rivalta di Gazzola (Pc).

La destinazione Romagna ha visto tre appuntamenti nella giornata del di ieri. Ferrara, Ravenna e Rimini, al cinema Fulgor.
Obiettivo dell’iniziativa: ascoltare le voci degli operatori del comparto turistico e delle istituzioni e formulare proposte in tema di attrattività turistica e qualità dei luoghi.

Durante gli incontri che si sono svolti in Romagna sono stati anche presentati i dati relativi al movimento turistico nei primi otto mesi dell’anno.

Dopo un 2017 che ha messo a segno il dato record di 57 milioni di presenze, – comunica la Regione – anche il 2018 si va confermando un anno decisamente positivo, con il periodo gennaio/agosto che fa registrare 47,6 milioni di presenze, + 3,3%. Bene anche gli arrivi, che superano i 10 milioni, + 5,1%.

Un segno più che riguarda tutti i settori, Riviera compresa: da gennaio ad agosto tra Comacchio e Cattolica oltre 6 milioni gli arrivi (+1,6%) e quasi 37 milioni le presenze (+1,5%). Incrementi che escono ulteriormente rafforzate dalle proiezioni (dati ancora provvisori) relative al periodo maggio-settembre che registrano rispettivamente un +2,1% e un +1,8%.

“Sono risultati il cui merito va soprattutto agli operatori e a chi quotidianamente lavora per accogliere sempre più turisti e visitatori- ha sottolineato il presidente Bonaccini–, che confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto di puntare alla collaborazione coi privati e che ci spingono a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per qualificare l’offerta turistica, valorizzando ulteriormente il gioco di squadra.”

Questi dati positivi di arrivi e presenze non trovano conferma in tutti i settori economici della filiera turistica.

Il commercio da Cattolica a Bellaria registra un calo di fatturati importante, oltre il 20%. Dati in calo anche per la ristorazione. Lo stesso comparto alberghiero, da una analisi non solo quantitativa (arrivi e presenze) registra diminuzioni di fatturato e della marginalità di impresa.

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