Prima tappa, a Ferrara e in Romagna, della tre giorni dedicata al turismo e alla promozione del territorio. Un tour, “Destinazione Emilia-Romagna: tre giorni di viaggi, ascolto e proposte”, che vede impegnati il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore al Turismo Andrea Corsini, e che farà tappa, martedì 16, anche a Bologna, Modena e Sestola e mercoledì 17 a Parma, Reggio e Rivalta di Gazzola (Pc). Obiettivo dell’iniziativa: ascoltare le voci degli operatori del comparto turistico e delle istituzioni e formulare proposte in tema di attrattività turistica e qualità dei luoghi.
E nella giornata di esordio c’è stata l’occasione, oggi a Ravenna, di presentare i dati relativi al movimento turistico nei primi otto mesi dell’anno. Dopo un 2017 che ha messo a segno il dato record di 57 milioni di presenze, anche il 2018 si va confermando un anno decisamente positivo, con il periodo gennaio/agosto che fa registrare 47,6 milioni di presenze, + 3,3%. Bene anche gli arrivi,che superano i 10 milioni, + 5,1%.
Un segno più che riguarda tutti i settori, Riviera compresa: da gennaio ad agosto tra Comacchio e Cattolica oltre 6 milioni gli arrivi (+1,6%) e quasi 37 milioni le presenze (+1,5%). Incrementi che escono ulteriormente rafforzate dalle proiezioni (dati ancora provvisori) relative al periodo maggio-settembre che registrano rispettivamente un +2,1% e un +1,8%.
“Sono risultati il cui merito va soprattutto agli operatori e a chi quotidianamente lavora per accogliere sempre più turisti e visitatori – ha sottolineato il presidente Bonaccini -, che confermano l’efficacia della scelta che abbiamo fatto di puntare alla collaborazione coi privati e che ci spingono a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per qualificare l’offerta turistica, valorizzando ulteriormente il gioco di squadra. Per questo mettiamo a disposizione del settore risorse aggiuntive per 40 milioni di euro. Grazie alla nuova legge per il Distretto turistico della Costa, ormai in dirittura d’arrivo, per il biennio 2019-2020 stanziamo 20 milioni di euro per sostenere la realizzazione da parte dei Comuni di progetti di riqualificazione, rigenerazione urbana e quindi valorizzazione delle località della costa. Altri 20 milioni sono invece previsti dal nuovo Fondo per la ristrutturazione delle strutture ricettive, quali alberghi e campeggi”.
Risorse, queste ultime, che potrebbero essere estese anche agli stabilimenti balneari, ma solo dopo che sarà stato sciolto il nodo delle concessioni, così come attualmente regolate dalla direttiva europea Bolkestein.