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Nuovo metanodotto Rimini – Sansepolcro, pubblicato elenco degli espropri e vincoli

Il metanodotto Rimini – San sepolcro va in pensione e bisogna rifarne uno nuovo. E’ stato pertanto pubblicato l’avviso del Ministero dello Sviluppo Economico, su istanza di SNAM Rete Gas S.p.A., di “avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, con l’indicazione delle particelle catastali dei terreni soggetti ad imposizione di servitù ed occupazione temporanea situati nella Regione Emilia-Romagna (Provincia di Rimini, Comuni di Rimini, Sant’Arcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Novafeltria, Talamello, Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Casteldelci) e nella Regione Toscana”.

Il nuovo gasdotto, in sostituzione dell’esistente metanodotto “Rimini – Sansepolcro DN 650 (26”), MOP 70 bar” in dismissione,  andrà dall’impianto esistente nel Comune di Rimini quello di Sansepolcro in Toscana. Nel suo percorso la nuova linea interesserà le province di Rimini e Arezzo estendendosi fra i territori comunali di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Novafeltria, Talamello, Maiolo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Casteldelci, in provincia di Rimini e Badia Tedalda, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, in provincia di Arezzo.

La condotta percorrerà, ove possibile, lo stesso corridoio individuato dalla condotta esistente, salvo alcune varianti ed ottimizzazioni di tracciato.

Il progetto si articola in una serie di interventi il principale dei quali riguarda “la posa di una nuova condotta costituita da una primo tratto di tubazione DN 650 (26”) della lunghezza di 38,520 km ed un successivo tratto di tubazione DN 750 (30”) della lunghezza di 37,095 km, per uno sviluppo complessivo di 75,615 km, rispetto ai 74,510 km del vecchio impianto”. Ci sarà anche il rifacimento di 11 linee secondarie facenti parte della Rete Regionale dei gasdotti.

“Tale sostituzione – si legge nell’avviso – è motivata principalmente dalla necessità di garantire il mantenimento nel tempo della qualità del servizio e della sicurezza anche in considerazione della complessità geologica delle aree attraversate. L’opera contribuirà in modo sostanziale ad accrescere la flessibilità nell’esercizio del sistema di trasporto di gas naturale tra le direttive Est – Ovest e viceversa. Inoltre l’impiego delle moderne tecniche realizzative permetterà di superare aree geologicamente complesse e soggette a fenomeni di instabilità contribuendo così, con maggior efficienza, alla salvaguardia della sicurezza del trasporto”. 

Qui è possibile consultare il documento integrale con l’elenco delle particelle catastali di ogni Comune soggette agli espropri.

L’avviso da oggi è pubblicato sugli Albi Pretori dei Comuni interessati.

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