Misano hanno notificato a H.R., diciottenne albanese, già in carcere a Pesaro, un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di violenza sessuale aggravata, in relazione alla violenza commessa nei confronti di due ragazze 13 enni in data 20 settembre all’interno di un parco pubblico di Misano Adriatico.
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti dagli stessi militari, che hanno consentito di raccogliere prove chiavi contro l’extracomunitario in merito alla violenza subìta dalle due minorenni.
I fatti risalgono agli ultimi giorni di settembre. Era pomeriggio e le due ragazzine stavano passeggiando nel parco che si trova poco distanza dalla stessa caserma dei carabinieri. Improvvisamente si erano trovate circondate tra tre giovani. E che non avessero buone intenzioni, soprattutto uno di loro, l’avevano capito quando lui aveva cominciato a usare espressioni sessuali pesanti, avvicinandosi sempre di più alle due 13enne che, rimaste impietrite dalla paura, non vedevano alcuna via di fuga.
Gli altri due ragazzi erano rimasti fermi, hanno poi raccontato le vittime ai militari, mentre quello che aveva tutta l’aria di essere il ‘capo’ era saltato loro addosso, cominciando a palpeggiarle ovunque con violenza. Dopo un primo momento di choc, le due amiche erano scappate spaventate, e la prima cosa che avevano fatto era stata di telefonare a un amico, per raccontargli quello che era accaduto loro. Era stato lui a chiamare subito di carabinieri che si erano precipitati al parco. Del gruppetto però non c’era più traccia.
Le due adolescenti sono state puntuali nello descrivere le sembianze dell’agressore. I Carabinieri hanno compreso che si trattava di un giovane albanese, ospite di una comunità per avere già in passato commesso vari reati. Quando i Carabinieri si sono presentati alla comunità per arrestarlo hanno scoperto che era giù finito in carcere per una rapina