Inaugurata oggi pomeriggio la cinquantacinquesima edizione di TTG Travel Experience una delle più grandi fiere dedicate al turismo in Italia. Ad aprire i lavori è stato il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio con una conferenza cui hanno partecipato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
La notizia del giorno ribattuta anche dalle agenzie di stampa nazionali, riprende un passeggio del titolare del dicastero per il turismo sull’Agenzia Nazionale del Turismo, Enit. “Va rivoluzionata senza se e senza ma – ha esordito Centinaio – siamo alla ricerca di nomi e volti nuovi. Attualmente è un organo totalmente irrilevante per gli operatori di settore. Il nostro obiettivo è cambiarla radicalmente e rilanciarla. Altrimenti tanto vale chiuderla e risparmiare un bel po’ di soldi“. Così il ministro ha introdotto la linea programmatica che intende seguire nei prossimi anni il governo in materia di turismo. “Occorre puntare sempre di più sul sistema Paese in chiave promozionale all’estero. Non ha senso parlare di singole località o mete, occorre rilanciare l’immagine coordinata dell’Italia».
Una prospettiva questa cui hanno guardato con interesse sia Andrea Gnassi che Stefano Bonaccini. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di mettere da parte il colore politico delle personalità che guidano le istituzioni. «E’ tempo di contrastare l’overbooking in certe località – ha dichiarato Gnassi – attuando una strategia che porti il turista a visitare Venezia, per fare un esempio, e nel giro di poche ore a spostarsi altrove, anche in località meno in vetrina».Per poi aggiungere: «Noi Sindaci siamo dove si consumano i prodotti turistici – ha spiegato Andrea Gnassi – e soffriamo di una storica mancanza di una visione industriale del turismo. Serve una politica concreta in questa direzione, serve codificarla, serve collegare le eccellenze del territorio. Innovare è decisivo, prima ancora di pianificare la promozione turistica».
Centinaio si è poi soffermato sul tema relativo alla direttiva Bolkestein: «L’obiettivo del governo è uscirne quanto prima». Tuttavia precisando: «sapendo che sarà difficilissimo». E ancora: «Non sarà un percorso di maggioranza, voglio che coinvolga tutta la politica italiana anche chi in passato era scettico. Non deve essere una bandierina del ministro Centinaio. Questa è una battaglia di civiltà».
«Sarà difficilissimo – ha spiegato – perché in Italia già abbiamo dei problemi un po’ proprio perché in passato non avevamo preso le controindicazioni giuste, un po’ perché c’è una burocrazia che fa un po’ muro».
«L’Italia – ha concluso il ministro – ha subito una procedura d’infrazione europea per non aver risolto il problema dei balneari, per quello che vogliamo risolvere alla velocità della luce, abbiamo aperto il primo tavolo interministeriale dove la politica ha dato ai tecnici le indicazioni e cioè si esce dalla Bolkstein. Dai prossimi giorni cominceremo a fare audizioni con i tecnici delle associazioni; la Commissione attività produttive e turismo farà essa stessa audizioni».
«Il governo approverà entro dicembre una legge per escludere dalla direttiva Bolkestein non solo le concessioni balneari, ma anche quelle di ambulanti, cantieri navali e impianti di risalita». Ha poi specificato Centinaio, incontrando tutte le associazioni balneari.
Riferendo l’esito del tavolo interministeriale convocato ieri insieme ai ministri Erika Stefani (affari regionali) e Paolo Savona (affari europei) e al viceministro Massimo Garavaglia (economia), Centinaio ha poi rivelato che «la riunione è durata appena mezz’ora e non è scesa nei dettagli, ma è servita solo a dare mandato ai tecnici di scrivere una bozza di legge per escludere i balneari dalla direttiva».
E il “piano B”?: «Una proroga di trent’anni come in Spagna. Ma si tratta solo di un’eventualità – ha precisato il ministro – nel caso l’Europa dovesse opporsi all’esclusione dalla Bolkestein, perché dobbiamo farci già trovare pronti con un’alternativa. La questione è urgente e non possiamo perdere altro tempo».
«Questa non è una battaglia del governo, ma una battaglia di dignità – ha ribadito Centinaio – e siamo aperti non solo al contributo di tutte le associazioni di categoria, ma anche delle opposizioni. Se domani Renzi mi dirà che vuole aiutarci a scrivere una legge sull’esclusione dalla Bolkestein, per me è il benvenuto».
«La questione dei canoni sarà invece trattata a parte, probabilmente nella prossima legge Finanziaria», ha aggiunto Centinaio intervistato da Mondo Balneare riferendosi al grave problema dei valori Omi subìti dai pertinenziali.
Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini non è apparso troppo contrariato alla dichiarazioni di intenti fatta dal ministro: «La Regione è pronta a tutto e si adeguerà in maniera propositiva alle decisioni di Centinaio, che conosco da tempo e stimo».
«In Emilia Romagna – ha dichiarato poi Bonaccini – abbiamo vinto la scommessa della sinergia per valorizzare le eccellenze che ci distinguono e che attraggono i sogni dei turisti di tutto il mondo. Siamo saliti da 45 a 57 milioni di presenze in pochi anni, stiamo mettendo a disposizione fondi e strumenti per rinnovare l’offerta. Serve che il Paese si muova con questa unitarietà, così ci affermeremo compiutamente».
«Arriviamo a questa leadership – ha concluso il Presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni tornando a parlare della manifestazione fieristica – con una storia che nel tempo ci ha consentito di associare tre saloni che oggi rispondono al mercato con la concretezza di un unico, grande strumento. Abbiamo pensato che il tratto distintivo fosse quello di associare l’expo ai contenuti e queste giornate ne propongono ad un livello eccellente. E’ una leadership incontestabile e siamo pronti ad un nuovo sviluppo».