Ad un vedovo disoccupato e invalido, padre di due figli piccoli, è riconosciuto il diritto di avere la Carta REI (bella cosa!) prevista da una vigente Legge dallo Stato per il sostentamento della sua famiglia in un momento di grave difficoltà. Questa persona non può ritirare materialmente la carta allo sportello postale perché immobilizzato a letto per malattia. La norma non prevede la delega ad altri. La famiglia chiede come poter fare… per venire a capo di questo inghippo.
La risposta della Direzione Poste: “Il ritiro non è delegabile e l’impiegato non può venire a casa. E’ un problema dell’Inps che rilascia carta“.
Risposta direzione provinciale INPS: “Il ritiro non delegabile, è un problema che deve risolvere l’Ufficio postale”.
Morale: la cosa è maledettamente seria. La famiglia rimane senza alimenti perché per un inghippo burocratico non può ritirare la carta che gli è stata riconosciuta e assegnata. UN ODIOSO INGHIPPO BUROCRATICO IMPEDISCE DI GODERE DI UN DIRITTO. Si potrebbe ricorrere al buon senso. Bisogna ricorrere al Giudice? Oppure a chi?
Per il momento non ho trovato altro che la denuncia pubblica”.
Riziero Santi, Sindaco di Gemmano