Domani (sabato) si svolgeranno i funerali di Maurizio Zanfanti, Mauro per gli amici, Zanza per il mondo, alla chiesa del Cimitero di Rimini.
In tanti si saranno chiesto perché al cimitero e non nella chiesa della sua parrocchia di residenza. In tanti avranno pensato per volontà della famiglia.
In realtà, dalle informazioni che giungono dalla famiglia la tutto è molto diverso.
Il parroco di Regina Pacis, Don Raffaele Masi, avrebbe rifiutato di fare il funerale per il troppo clamore che ha suscitato la morte di Zanza. Regina Pacis è la parrocchia della zona di Lagomaggio, a poche decine di metri dalla pescheria della famiglia Zanfanti e dove lo stesso Zanza lavorava tutti i giorni. La Parrocchia dove ha fatto Cresima e Comunione. Una scelta naturale dovuta.
Ora che un parroco si rifiuti di fare un funerale per un generico “troppo clamore” appare a dir poco sconcertante. Si tratta di un clamore dato dalla sua storia personale legato al mondo del turismo. Non è mai stato inquisito dalla giustizia terrena, tutti lo conoscevano come una persona gentile e buona. Se il peccato è quello di essere stato un latin lover o “birro” come si dice dalle nostre parti di funerali nella parrocchia di Regina Pacis rischiano di saltarne parecchi, nei prossimi anni. Tanti sono i “latin lover” in vita degli anni ruggenti della riviera.
