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Riccione: da lunedì in vigore le misure antinquinamento

Torna in vigore, dal prossimo lunedì, la manovra antinquinamento prevista dal Piano Integrato per la qualità dell’aria della Regione Emilia Romagna (PAIR 2020) che impone limiti al traffico ed al riscaldamento a biomasse e che quest’anno, per la prima volta, allarga il divieto di circolazione anche ai veicoli Euro 4.

La manovra, che resterà in vigore fino al 31 marzo 2019 prevede le seguenti limitazioni:

dal lunedì al venerdì e nelle cinque domeniche ecologiche previste (7 ottobre, 4 novembre, 13 gennaio, 3 febbraio, 3 marzo) nella fascia oraria 8.30-18.30 per:

– autoveicoli alimentati a benzina PRE EURO e EURO 1;

– autoveicoli e veicoli commerciali diesel PRE EURO, EURO 1, EURO 2, EURO 3 e EURO 4;

– ciclomotori e motocicli PRE EURO.

Il provvedimento di divieto sarà sospeso nei giorni festivi del 1 novembre, 25 e 26 dicembre 2018 e 1 gennaio 2019.

Sono esclusi dalla limitazione alla circolazione i veicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico, quelli funzionanti a metano o GPL, gli autoveicoli in car pooling, i ciclomotori elettrici, gli autoveicoli per trasporti specifici e ad uso speciale e oggetto di speciali deroghe.

Come per lo scorso anno le misure emergenziali entreranno in vigore se verrà superata la concentrazione di 50 microgrammi di polveri sottili (PM10) al metro cubo. In questo caso sono previsti due livelli di allerta.

MISURE EMERGENZIALI (1° livello)

A partire dal giorno successivo al giorno di controllo nel caso in cui il bollettino emesso da ARPAE dovesse evidenziare il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 nei 4 giorni precedenti e non dovesse prevedere condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti:

– divieto, in tutto il territorio comunale, di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle;

– obbligo, in tutto il territorio comunale, di ridurre le temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17° C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;

– divieto assoluto, in tutto il territorio comunale, di combustione all’aperto, per qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio, etc..);

– obbligo, in tutto il territorio comunale, di spegnimento del motore dei veicoli in sosta;

– potenziamento, in tutto il territorio comunale, dei controlli sulla circolazione dei veicoli nel centro urbano e sul rispetto dei divieti di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di spandimento di liquami;

– divieto, in tutto il territorio comunale, di spandimento dei liquami zootecnici.

MISURE EMERGENZIALI (2° livello)

Oltre a quelle del punto precedente, a partire dal giorno successivo al giorno di nel caso in cui il bollettino emesso da ARPAE dovesse evidenziare il superamento continuativo del valore limite giornaliero per il PM10 nei 10 giorni precedenti e non dovesse prevedere condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti:

– divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale del decreto attuativo dell’art. 290, comma 4, del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152.

Quest’anno si segnala una novità che riguarda il divieto di accensione dei caminetti e delle stufe a legna o pellet con prestazioni termiche inferiori a “due stelle” nei casi in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento:

IMPIANTI A BIOMASSA

Per gli Impianti a biomassa legnosa per riscaldamento ad uso civile con sistema multi combustibile è vietato:

– uso di combustibili solidi per il riscaldamento ad uso civile (legna, pellet, cippato, altro) nei generatori di calore, alimentati a biomasse combustibili solide, con classe di prestazione emissiva inferiore a 2 stelle e nei focolari/camini tradizionali aperti o che possono funzionare aperti;

– installare generatori con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle;

Nei i generatori di calore a pellet, di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, è obbligatorio utilizzare pellet certificato da un Organismo di certificazione accreditato, conforme alla Classe A1 della norma UNI EN ISO 17255-2:2014.

AREE INTERESSATE:

Le aree del centro abitato in cui si applica il divieto di circolazione sono le ZTL e il centro storico ad esclusione di alcune arterie stradali che consentono l’accesso ai parcheggi scambiatori di Piazza dell’Unità, P.le Giorgio Amendola ed alle strutture di ricovero/cura e scuole, come si può notare dalla mappa.

Sono esclusi dal divieto di circolazione i seguenti tratti di viabilità:

– Corso Fratelli Cervi dall’intersezione con i Viali Derna al Viale Frosinone;

– Viale Diaz da Corso Fratelli Cervi all’intersezione con i Viali Minghetti e Arimondi;

– Viale Ceccarini da Corso Fratelli Cervi all’intersezione con i Viali Rusconi e Machiavelli.

Per gli impianti a biomassa il divieto si applica in tutto il territorio comunale.

Tutte le informazioni sono sul sito:

Liberiamo l’aria, con i dati in tempo reale.

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