Sono stati 36 i matrimoni celebrati nel 2018 nell’ambito del progetto ‘Rimini wedding destination’. Per l’Assessorato al Turismo del Comune “Il primo anno di attività che ha visto Rimini Reservation proporre nuovi luoghi di grande fascino e servizi capaci di rendere unico il giorno delle nozze, si chiude con un bilancio decisamente positivo“.
In totale i matrimoni del 2018 organizzati nelle nuove sedi di charme in cui è oggi possibile la celebrazione di matrimoni ed unioni civili (Castel Sismondo, Teatro Galli, Grand Hotel e della Casa dei matrimoni di Piazzale Boscovich, oltre a Palazzina Roma di Piazzale Fellini, sala del Giudizio o Lapidario romano al Museo della Città) sono stati 36 di cui 12 alla Wedding House che si affaccia sulla spiaggia del porto di Rimini, la più gettonata delle location. Già dieci le prime richieste di prenotazioni arrivate per le celebrazioni del 2019.
A guidare la classifica, le richieste per le celebrazioni del matrimonio sulla spiaggia, nello spazio tipicamente primaverile ed estivo della casa dei matrimoni, uno dei nuovi e suggestivi luoghi dove è possibile sposarsi a Rimini. Tutti gli sposi che fino ad oggi hanno scelto la ‘wedding house’ hanno coltivato il sogno di sposarsi sulla spiaggia, l’immaginario di scambiarsi le promesse davanti al mare. Sono persone che amano il mare e che spesso non vivono in una città marittima e per questo hanno scelto un comune diverso da quello di appartenenza per il giorno del fatidico sì.
Il progetto di wedding destination (http://www.riminiweddingdestination.it/index.cfm), affidato dall’Assessorato al Turismo alla società partecipata Rimini Reservation, si sta rivelando di anno in anno sempre più interessante, capace di offrire spunti di miglioramento, dalle potenzialità ancora da sviluppare. Il wedding destination per ora è una “nicchia” di mercato interessante non solo per la ricaduta economica, ma anche per l’affermazione dell’immagine territoriale di una destinazione, grazie alla promozione indiretta che ne scaturisce. Rimini ambisce a diventare una meta competitiva a livello nazionale ed internazionale, grazie alla riappropriazione di alcuni spazi identitari e alla promozione di una offerta integrata di tutte le componenti che ruotano attorno al matrimonio, dall’albergo ai servizi legati alla scoperta del territorio, dal wedding planner al video maker, dal fotografo al banchetto.