Questa mattina la Fondazione Karis ha tagliato il nastro a un nuovo anno scolastico. Fondata nel 1974 da un gruppo di famiglie riminesi, è divenuta una realtà educativa paritaria con scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia ai licei classico e scientifico, con sedi a Rimini e Riccione e oltre 1.300 studenti.
A dare il la al nuovo anno è stato, come è ormai tradizione, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, che ha celebrato la messa nella chiesa di San Giuseppe al porto, con scolari, studenti, insegnanti e personale vario della Fondazione, genitori, nonni e amici. Presenti l’assessore Mattia Morolli del comune di Rimini, il vicesindaco e l’assessore di Riccione Laura Galli e Alessandra Battarra. In rappresentanza dell’ufficio scolastico è stata presente la dottoressa Franca Beradi.
“Quel giorno Gesù si è fatto come un selfie”, così il vescovo Lambiasi nel commentare la pagina di vangelo letta a messa, quella della parabola del seminatore. “Chi è quel seminatore? E’ lui, Gesù, che sparge il seme a piene mani. Il seme è la sua parola, sempre uguale per tutti, quella parola che ha incantato Pietro e i pescatori su quel lago di Galilea.
La mattinata è proseguita al centro Tarkovskij di via Brandolino, dove significativi sono stati i ringraziamenti agli insegnanti che da quest’anno saranno in pensione, sei in totale.
A salutarli, Lucia Zanotti, presidente della Fondazione Karis. “Oggi c’è un popolo con il desiderio vivo e forte di costruire, di impegnarsi con lo scopo, che è quello di affrontare insieme il grande compito educativo. Ogni anno è una gioia incredibile, ogni anno è una grazia avere la possibilità di trovarci qui tutti insieme, scoprici sempre più appassionati alla vita dei nostri figli e al loro destino. Il tema di quest’anno ci invita a lasciare gli ormeggi e apartire consapevoli di un grande orizzonte, dell’alto mare aperto che ci aspetta. La curiosità che nei bambini è innata, spontanea, e che va costantemente educata perché rimanga tale è innazitutto la nostra curiosità. Altrimenti cosa mai potremmo insegnare? Insegnare è correre l’avventura della vita, prima di istruire o spiegare delle cose. Non abbiamo paura di partire, di spiegare le vele. Come oggi il nostro vescovo ci diceva, abbiamo fiducia, un seminatore ha fiducia. Ma perche non abbiamo paura? Non perché particolarmente bravi o privi di limiti, ma perché siamo certi che la realtà è positiva e ogni circostanza è un’occasione per crescere”.
Non resta che attraversare ora un anno scolastico, quindi, come navigando per l’alto mare aperto. “Mi auguro che questo liberarsi nell’alto mare aperto – sottolinea il direttore scolastico della Karis, Paolo Valentini – sia veramente per ognuno di noi la sfida dell’anno, una sfida che nasce dai volti dei nostri ragazzi, che nasce dai rapporti con i genitori e che nasce dalla realtà, dal mondo che ci sfida. La risorsa più grande che abbiamo è veramente questo desiderio di bello, di buono e di vero, di conoscere e capire, che la scuola aiuta e può accompagnare”.
Valentini annuncia anche il prossimo appuntamento con la Fondazione Karis: un Happenig aperto alle città di Rimini e Riccione che si terrà il 20 ottobre al palacongressi.