Cerca
Home > Eventi Cultura e Spettacoli > L’Emilia Romagna celebra i suoi alberi, il cipresso di San Francesco a Verucchio è il più antico di tutti

L’Emilia Romagna celebra i suoi alberi, il cipresso di San Francesco a Verucchio è il più antico di tutti

Come riferisce l’Ansa, “A Verucchio (Rimini) si trova l’esemplare più anziano. Il più alto è un platano comune che sorge all’interno del Parco ducale di Parma, quello più grosso il Cedro del Libano a Forlimpoli (Forlì-Cesena). Sono alcuni dei 106 alberi monumentali dell’Emilia-Romagna iscritti nel primo elenco nazionale. Alcuni di questi “patriarchi” si potranno ammirare nell’ambito di “Vivi il Verde, quinta edizione della rassegna alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna” in programma fino a domenica prossima in vari luoghi, da Rimini a Piacenza”.

“L’esemplare” citato dall’agenzia è il cipresso di San Francesco che secondo la leggenda il poverello di Assisi avrebbe pianto di persona intorno al 1213. Di questo soggiorno di San Francesco a Verucchio non si hanno prove storiche certe, come quelle che riguardano invece la sua presenza a San Leo sempre lo stesso anno. Fatto sta che il convento francescano di Santa Croce a Villa Verucchio, che si dice fondato in quell’occasione, esiste, almeno come cappella, fin dal 1215 ed è certamente il più antico cenobio francescano della Romagna.

D’altra parte l’albero, secondo i botanici, ha effettivamente almeno 700 anni di vita e per questo detiene il record di longevità fra i “patriarchi” (gli alberi antichi) dell’Emilia Romagna.Il cipresso, qualche anno fa colpito dall’ennesimo fulmine ma tuttavia ancora vitale,  è alto 25 metri e alla base ha una circonferenza di 5,30 metri, ma all’altezza dei primi rami arriva a 7,30 metri. In passato dovette subire altri gravi danni, come quando i soldati napoleonici provarono a dargli fuoco. Ma è sempre sopravvissuto a ogni avversità.

La leggenda dice anche che San Francesco si sentiva disturbato dal cinguettìo degli uccelli durante le sue preghiere e per questo avrebbe chiesto loro di allontanarsi: per questo in quel luogo da allora non ci sarebbero volatili.

Un quarto del territorio regionale è coperto da boschi, mentre Bologna risulta la provincia con la più alta concentrazione di “giganti verdi”. “Un patrimonio di biodiversità – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo – da tutelare e valorizzare, per un’Emilia-Romagna più verde”.

Ultimi Articoli

Scroll Up