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Rimini, SCM: “Con l’accordo stanziato 1 milione di euro per la fonderia di Villa”. La posizione dei sindacati

Si è svolto oggi presso la sede Confindustria Rimini il secondo incontro tra SCM Fonderie Srl (società che gestisce le Fonderie di Rimini e di Villa Verucchio), le Organizzazioni Sindacali di categoria e le Rappresentanze Sindacali Unitario degli stabilimenti per affrontare il grave stato di crisi delle Fonderie.

L’Azienda ha confermato che, ove si pervenisse ad una soluzione condivisa, gli esuberi saranno ridotti a 100 lavoratori, con una sensibile riduzione rispetto al piano originario di 121.

L’Azienda, sempre nell’ambito di un percorso condiviso, ha ribadito che, in caso di accordo la procedura in corso verrà limitata ai soli lavoratori volontari, con incentivi e interventi sociali oggetto di prossime trattative con i sindacati. Inoltre, tutti i lavoratori che raggiungeranno un accordo, rimarranno comunque regolarmente impiegati fino alla primavera del 2019.

Accogliendo le richieste dei rappresentati dei lavoratori, SCM Fonderie ha poi presentato un piano di rilancio per la fonderia di Villa Verucchio con investimenti per circa 1 milione di euro nel prossimo anno. Lo stabilimento riassorbirà i 21 lavoratori in esubero e si predisporrà all’incremento dei volumi di almeno 500-600 tonnellate/anno con una produzione giornaliera prevista in crescita del 10%. Verrà inoltre avviato un parziale rinnovamento del layout della fabbrica, ed una migliore organizzazione di alcune aree produttive, che permetteranno il miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza degli addetti.

Nel corso dell’incontro l’Azienda ha sottolineato l’importanza della prosecuzione di un confronto sereno e costruttivo con le sigle sindacali. E’ stato richiesto ai sindacati di favorire un clima di fabbrica il più possibile collaborativo, per garantire consegne puntuali e qualità delle lavorazioni, nel comune obiettivo di non perdere quote di mercato ed evitare perdite di ordini e sfiducia nei clienti, dati che potrebbero compromettere un equilibrio di business, già di per se difficile, ed evitare così di pregiudicare il piano di rilancio e le garanzie sociali ad esso connesse. Il prossimo incontro è fissato per mercoledì prossimo.

Sulla trattativa pubblichiamo un comunicato dei Sindacati unitari:

Si è tenuto oggi il secondo incontro tra la direzione delle Fonderie SCM, le RSU e le OOSS Nazionali e territoriali in merito alla procedura di licenziamento collettivo per 121 lavoratori nelle Fonderie SCM di Rimini e Villa Verucchio e la prevista chiusura del sito riminese.

La delegazione sindacale era composta anche da una rappresentanza di delegati degli altri stabilimenti di SCM Group, compreso il territorio di Thiene.

Questo secondo incontro si è tenuto dopo che si sono svolte le assemblee in tutti i luoghi di lavoro in cui erano state illustrate ai lavoratori le motivazioni presentate dall’azienda e che hanno portato il CDA di

SCM a deliberare la dismissione della Fonderia di Rimini.

Così come discusso in assemblea, la delegazione sindacale ha manifestato la forte contrarietà dei  lavoratori stessi rispetto alla decisione assunta da SCM, ma riconoscendo la difficile percorribilità della strada per mantenere in vita la Fonderia di Rimini, ha comunicato all’azienda che un accordo può essere

trovato se:

· SCM riempie di contenuti la promessa di implementare le potenzialità della Fonderia di Villa

Verucchio, attraverso un piano dettagliato di investimenti.

· La ricollocazione all’interno di SCM Group del personale in esubero, che ad oggi l’azienda quantifica

in 100 unità, attraverso un piano di riqualificazione professionale e l’utilizzo a tale scopo degli ammortizzatori sociali (anche integrati economicamente da SCM).

· La possibilità su base strettamente volontaria di aderire a percorsi di uscita incentivata, che devono riguardare non solo i lavoratori delle fonderie ma di tutti gli stabilimenti SCM e che possono agganciare attraverso la NASPI la pensione.

L’azienda nell’incontro odierno ha presentato un piano di investimenti per circa 1 milione di euro per la Fonderia di Villa Verucchio, mentre si è riservata di dare una risposta alle nostre richieste dopo che avrà fatto una valutazione assieme al CDA, prendendo tempo a tale scopo fino al prossimo incontro previsto

per il 26 settembre, giorno in cui darà riscontro anche alla possibilità per cui l’azienda, prima di fare qualsiasi

accordo, verifichi informalmente quali disponibilità ci siano a percorsi di uscite incentivate. Questa strada,

gestita ovviamente dalla direzione aziendale, se percorribile, deve essere condotta responsabilmente senza nessuna forzatura e/o pressione nei confronti del lavoratori.

Ribadiamo che i lavoratori delle fonderie hanno proclamato lo sciopero dello straordinario con l’obiettivo di raggiungere un accordo condiviso e la direzione aziendale su questo punto non deve fare forzature che sarebbero controproducenti in un momento tanto delicato e in cui si decide del futuro di tanti posti di lavoro. Ribadiamo al contempo che non sono in alcun modo giustificabili azioni ritorsive dei lavoratori nei confronti dei colleghi”.

RSU FONDERIE SCM

FIM FIOM UILM TERRITORIALI

FIOM CGILRIMINI

FIM CISL ROMAGNA

UILM UIL RIMINI

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