Rievocazione della antica pesca alla tratta domenica pomeriggio ai bagni 29 e 30 di Riccione. All’iniziativa della Lega Navale di Riccione hanno partecipato moltissimi turisti, i ragazzi diversamente abili con le rispettive famiglie che frequentano le attività del tempo libero organizzate dal Comune, sindaco Renata Tosi e assessori. Un pomeriggio rievocativo delle antiche tradizioni marinare al quale hanno preso parte anche la Capitaneria di Porto e il Club Nautico.
Una ventina di pescatori hanno tirato a braccia una rete alta 1,5 mt. e lunga circa 100 mt. per offrire ai turisti una dimostrazione pratica di questa antica tecnica di pesca, che appartiene alla tradizione marinara e culturale locale. Una volta distesa la rete in mare, i pescatori, formando una mezzaluna, hanno racchiuso la rete avvicinandosi alla riva.
La Pesca alla tratta storicamente veniva praticata senza l’uso di mezzi meccanici, utilizzando una rete con galleggianti in sughero, di lunghezza variabile da poche a centinaia di metri e una piccola imbarcazione di legno per il trasporto della stessa in mare. La rete era ancorata da una parte a riva e dall’altra veniva deposta in acqua formando un semicerchio, con la concavità rivolta verso la spiaggia. I pescatori recuperavano la rete, trascinandola a riva e raccogliendo il pesce che vi rimaneva imprigionato.