«Mi gridavano “Dammi il telefono e la collana oppure ti ammazzo!” e mi puntavano un coltello». E’ la disavventura capitata questa notte a un uomo che passeggiava sulla spiaggia, che per sue fortuna, appena rapinato, si è imbattutto in una volante della Polizia che passava sul Lungomare Tintori. Spaventatissima, la vittima dell’aggressione ha raccontato agli agenti di essere stato circondato da due, poi da quattro uomini, apparentemente nordafricani, uno dei quali armato di una lunga lama. Il telefono aveva lo schermo infranto, la collana era di poco valore. Nondimeno i quattro se ne erano impadroniti, strappando anche violentemente il monile dal collo. Quindi i quattro erano scappati verso Riccione.
Iniziate le ricerche, diramate via radio a tutte gli equipaggi presenti sul territorio la descrizione dei quattro piuttosto accurata, fornita dal rapinato, gli agenti nella zona di spiaggia adiacente al fatto hanno notato quattro persone corrispondenti alle descrizioni, sedute intorno ad un tavolo a bersi degli alcolici.
Uno dei quattro, visti i poliziotti, ha cercato di disfarsi di un telefonino gettandolo sulla sabbia per poi darsela a gambe. Ma i poliziotti hanno bloccato tutti e quattro e siccome uno continuava ad agitarsi cercando di impedire il recupero del telefono rubato, è stato subito immobilizzato con l’uso dello spray in dotazione Oleoresin Capsicum. –
La perquisizione ha consentito di ritrovare sia il cellulare rapinato che il coltello utilizzato per commettere il reato.
I quattro, di origine marocchina e fra i 27 e i 24 anni, tutti irregolari sul territorio, dopo essere stati identificati, sono stati arrestati per rapina.