In questi ultimi giorni di agosto i pendolari dell’Emilia Romagna stanno sperimentando, sulla propria pelle, il successo dell’iniziativa regionale ‘Mi muovo anche in città’ grazie alla quale – da sabato – tutti gli abbonati al servizio ferroviario regionale potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus nelle città di partenza e di arrivo. Un successo che Trenitalia non si aspettava. Ha così deciso di correre ai ripari, potenziando il servizio di rilascio della Carta unica nelle 13 stazioni interessate dall’integrazione tariffaria: Bologna (esteso al fine settimana), Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini.
Per questa ragione si è mosso anche l’assessore regionale Donini che chiede a “Trenitalia di mettere in campo una organizzazione adeguata per porre rimedio ai disagi dei pendolari in tempi rapidissimi”
L’assessore regionale ricorda che “l’operazione è strategica per la Regione Emilia-Romagna per la quale abbiamo stanziato oltre 6 milioni, e che permetterà a oltre 60.000 cittadini, in particolare studenti e lavoratori, un risparmio annuo fino a 180 euro l’anno”.
Anche il portavoce dei pendolari Valerio Giusti, tramite Facebook, si era rivolto direttamente all’assessore ai trasporti Raffaele Donini: «L’organizzazione che ha messo in campo Trenitalia per dare attuazione all’investimento regionale è sottodimensionata rispetto alle esigenze, e rischia di ostacolare notevolmente la buona riuscita dell’operazione».
