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Polo commerciale di Misano, continuano le polemiche e le prese di posizione contrarie

Continuano le discussioni e le polemiche sul nuovo polo commerciale di Misano. Dopo il parere contrario delle categorie economiche arriva la stroncatura anche da parte delle associazioni ambientaliste della provincia di Rimini. Si tratta di un progetto secondo gli ambientalisti che rischierebbe di compromettere il fragile equilibrio ambientale di quell’area.: si tratta di Ambiente & Salute – Fondazione Cetacea – Italia Nostra Rimini- Legambiente ValmarecchiaRigas Acquisti Solidali – W:W:F: Rimini.

Anche il fronte politico rimane sempre caldo.

La Lega propone una petizione popolare per convincere l’amministrazione comunale di Misano ma rinunciare al progetto.
“Siamo convinti – dicono il segretario provincia Bruno Galli e il referente misanese Marco Sensoli – che la scalata dei grandi punti vendita metta a repentaglio la sopravvivenza dei piccoli negozi di quartiere e delle attività a conduzione a familiare.” Il Carroccio critica l’amministrazione Giannini che ha preferito “prestare il fianco a questa maxi manovra commerciale piuttosto che rilanciare l’attrattività del territorio con un progetto di riqualificazione del centro storico e di tutela della filiera produttiva locale.”
La scelta della petizione popolare, spiegano dalla Lega, è stata fatta su suggerimento dei cittadini di Misano. “Confidiamo nel buon senso dell’Amministrazione – conclude Sensoli – e in un passo indietro rispetto all’edificazione dell’ennesimo centro commerciale.”

Anche i 5Stelle di Riccione hanno ribadito la loro posizione. “Nell’ultimo decennio abbiamo vissuto una grave crisi economica che come abbiamo fatto notare anche durante il CC aperto dedicato agli operatori di Riccione, i commercianti hanno pagato in modo durissimo.
Nel frattempo il mondo della distribuzione ha visto crescere in modo esponenziale il canale web, dove ogni anno milioni di italiani hanno preferito fare acquisti.
Siamo sicuri che i cittadini abbiano davvero bisogno di questi interventi vetusti e fuori dal tempo?
Ai cittadini, agli imprenditori ed ai commercianti locali è stato chiesto un parere oppure come spesso accade sono stati del tutto esclusi dalle scelte?
Quando si “consuma” il territorio lo si deve fare pensando al futuro. In passato sono stati fatti troppi errori e questo problema tocca tutte le amministrazioni locali.
La nostra ex Perla Verde verrà interessata – ad esempio – da una nuova colata di cemento sul suo lungomare e i risultati di questi interventi li vedremo tra qualche anno”.

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