I servizi di ordine e Sicurezza Pubblica disposti dalla Questura di Rimini negli scorsi giorni in occasione del Ferragosto hanno riguardato anche il contrasto al fenomeno della prostituzione. Tre gli arresti effettuati dagli agenti della Polizia di Stato.
Il primo arresto è avvenuto nelle prime ore del giorno di ferragosto. Il sistema elettronico degli alloggiati ospiti delle strutture alberghiere aveva rilevato la presenza di una persona sul cui capo pendeva addirittura un ordine di cattura internazionale emesso dalla Repubblica della Moldavia. La donna è infatti ritenuta responsabile del reato di favoreggiamento alla prostituzione dalle autorità moldave, che si dicono certe che la signora, una quarantatreenne, aveva indotto una ragazza a prostituirsi con la promessa di un lauto compenso. La donna avrebbe carpito la giovane tramite un noto social network, e una volta ottenuto il suo consenso avrebbe agevolato il suo trasferimento in Germania.
Dopo aver accertato la posizione, la quarantatreenne è stata condotta nel carcere di Forlì a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Altri due arresti sono stati portati a termine dalle Forze dell’ordine nell’ambito di un servizio di antiprostituzione effettuato nella notte di ieri nelle zone di Rivabella, Bellariva e Miramare. In questo caso sono stati fermati quattro cittadini peruviani dediti alla prostituzione in strada. I quattro sono stati condotti in Questura dove gli agenti hanno appurato che due di loro sono destinatari di provvedimenti di espulsione dall’Italia risultati effettivamente eseguiti nel 2014 e nel 2015 dalla Questura di Milano.
Nel corso dei servizi legati al “Ferragosto” sono state inoltre identificate 790 persone, controllati 212 veicoli, ritirate 12 patenti ed elevate 55 contravvenzioni al codice della strada.