Girava per Misano ubriaco e brandendo una pistola. E così i Carabinieri sono andati a trovare a casa sua L.B., 47 enne nato in Bosnia ed Erzegovina, residente a Misano Adriatico, pregiudicato. Ma alla vista dei militari l’uomo li ha accolti a calci e pugni.
Sul posto è giunta allora di rinforzo una pattuglia del medesimo reparto nonchè un equipaggio del dipendente Nor – Aliquota Radiomobile, che tutti insieme sono riusciti a bloccare definitivamente l’esagitato, senza che nessun militare riportasse ferite.
Nell’auto del pregiudicato c’era ancora una riproduzione fedele di una pistola Beretta 92 in soft-air, priva di tappo rosso – comprensiva di caricatore contenente pallini di piombo – mentre, all’interno dell’abitazione, un’altra confezione di pallini in piombo; inoltre 3 bombolette a gas e un passamontagna del tipo “mephisto”.
Il 47 enne è stato così arrestato per i reati di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Inoltre è stato indagato in stato di libertà in relazione ai reati di oltraggio a P.U., porto e detenzione di oggetti atti ad offendere e guida in stato di ebbrezza alcoolica.
Nella mattinata di ieri, al cospetto del giudice, l’uomo, ex militare impiegato nella guerra dei Balcani, dopo essersi scusato per la condotta tenuta con i militari, ha spiegato di avere esagerato con l’alcool e di soffrire di “disturbo da stress postraumatico cronico” sindrome del tutto simile a quella diagnosticata a numerosi reduci di guerra. Il quarantasettenne è difeso dall’avvocato Andrea Tura che ha chiesto per il suo assistito il rito abbreviato condizionato dalla deposizione di uno specialista presso il quale l’uomo è assistito, un noto psichiatra riminese.