A Rimini ieri mattina, concluso l’iter tecnico di preparazione dei siti, sono partiti materialmente i lavori di ampliamento al sistema di video sorveglianza, con l’installazione delle prime due telecamere in piazzale Ruffi a Covignano. A presentarsi per primo sul posto (e a documentare con il proprio smartphone l’inizio dei lavori), davanti alla storica piadineria Bar Ilde, il consigliere del Pd Simone Bertozzi che già nel 2017 aveva avuto un acceso diverbio televisivo con il collega dell’opposizione Gennaro Mauro proprio sul tema della videosorveglianza.
Una sorta di scommessa mediatica che, seppur con un pizzico di ritardo, pare essersi risolta in favore del consigliere dei Padulli che, poche ore dopo, ha continuato direttamente su Facebook. “Nonostante continui a considerare le telecamere soltanto un tampone e non la soluzione a un problema così complesso come quello della sicurezza, si tratta oggi di uno strumento che nel breve può rappresentare un valido deterrente per chi delinque e un risultato tangibile in termini di percezione della sicurezza da parte dei cittadini”.
E continua. “Iniziare da qui, proprio da Covignano dove nell’ultimo anno sono avvenuti decine di furti, non è un caso. Significa dimostrare che non c’è soltanto il centro o la Marina, dove molte delle quasi trenta telecamere saranno posizionate nelle prossime settimane. Certo, – conclude il consigliere – continuo a credere che se pensiamo di rendere la nostra città più sicura soltanto con manovre repressive siamo davvero fuori strada. A crescere potrebbe essere il consenso di qualche politicante, questo sì, non certo la qualità della vita delle persone”.
Nei prossimi giorni altre telecamere saranno installate all’Arco d’Augusto, alle Celle vicino al famoso ponte di legno, all’Ina Casa e vicino alla Fontana dei Quattro Cavalli, per un totale di 28 nuovi punti.